L’Uruguay pareggia contro un granitico Perù

Il Gruppo C inizia con la sfida tra Uruguay e Perù. La “Celeste” ha sempre recitato la parte del leone nella Coppa America, e nel suo palmares ci sono ben 14 titoli (l’ultimo conquistato nel 1995). Dopo aver ottenuto uno strepitoso quarto posto ai Mondiali di Sudafrica, la compagine guidata da Oscar Tabarez vorrà arrivare fino in fondo grazie alle sue stelle. Il Perù, orfano di giocatori come Farfan e Pizarro, proverà a ribaltare i pronostici della vigilia, o quantomeno a contrastare la pressione degli uruguayani, attraverso una formazione abbottonata alle spalle dell’unico attaccante Guerrero.

L’Uruguay parte subito aggressivo, e il tridente composto da Forlan-Suarez-Cavani mette in mostra le proprie capacità sia in avanti che in fase di recupero. I primi venti minuti sfilano via senza nessuna azione pericolosa e l’Ururguay sembra in controllo; ma al ’24 il Perù passa inaspettatamente in vantaggio: lancio lungo di Guevara che scavalca la linea difensiva uruguayana, palla a Guerrero, dribbling a Muslera e palla in rete. E’ di nuovo Guerrero a rendersi pericoloso al ’34 grazie ad una punizione di poco alta sulla traversa. Forlan non ci sta, e prova a dare una scossa ai suoi compagni attraverso un potente tiro da fermo sventato solo da una grande parata di Fernandez al ’41. Il primo a beneficiarne è Lodeiro, che a cinque secondi dal ’45 serve intelligentemente in area Suarez che realizza di piatto destro il gol del pareggio.

Il secondo tempo vede un Perù costretto fin dall’inizio a contenere la ritrovata carica uruguayana, e tenta di far male attraverso le ripartenze come con Advincula al ’55. Forlan, assistito da un generoso Cavani, gioca a tutto campo per sostenere la manovra offensiva; ma al ’68, su clamoroso errore difensivo del Perù, l’attaccante dell’Atletico Madrid spara incredibilmente alto a tu per tu con il portiere. La formazione di Markarian non si scompone e offre un ottimo palleggio favorito anche dall’ingresso del “fiorentino” Vargas. Nell’ultimo quarto d’ora Tabarez prova il forcing finale inserendo Abel Hernandez e Christian Rodriguez e disegnando una formazione spregiudicata; ma è una tattica che al ’90 può costare caro all’Uruguay quando Guerrero, su cross di Vargas, di testa sfiora il raddoppio.

La partita si conclude con un pareggio dove l’Uruguay ha giocato a corrente alternata, ed è andato ad impattare contro un Perù ordinato e solido. Per Cavani tanto cuore ma zero incisività, mentre Gargano ha solo scaldato la panchina.

Giorgio Longobardi

 

Tabellino

Uruguay-Perù 1-1

Uruguay (4-3-3): Muslera; M. Pereira, Lugano, Victorino, Caceres; Arevalo, Perez, Lodeiro (’78 C. Rodriguez); Forlan, Cavani (’78 Hernandez), Suarez. CT: Tabarez

Perù (4-3-2-1): Fernandez; Revoredo, Acasiete, Rodriguez, Vilchez; Balbin, Cruzado, Guevara (’57 Lobaton); Advincula (’92 Quiroche), Yotun (’59 Vargas); Guerrero. CT: Markarian

Marcatori: Guerrero (PE); Suarez (UR)

Ammoniti: Guerrero, Acasiete, Cruzado, Vargas (PE); Caceres (UR)

Espulsi: –

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