L’equilibrio è una virtù. Guardiamo avanti.

La prima sfida è andata. E ci lascia la bocca tanto amara per una partita che il Napoli avrebbe meritato di vincere (G.Rossi “Il Napoli ha fatto una grande partita, noi siamo felici di essere passati, ma siamo stati fortunati“) smentendo le accuse di Garrido della vigilia che aveva tacciato come “catenacciaro” il Napoli di Mazzarri.
La mattina dopo è sempre più facile guardare le cose con maggior serenità senza lasciarsi condizionare dall’emotività, e così facendo una rapida rassegna stampa si scopre che molti (giornalisti, ma anche i tifosi sui forum) si sono lasciati prendere la mano da un certo sconforto e da un certa rabbia forcaiola, indirizzata in particolare verso Lavezzi per le occasioni divorate nel primo tempo. Ma il calcio è anche questo, puoi vincere (e questo piace di più)  ma si può anche perdere una partita così sbagliando diversi gol, tuttavia questo non deve far perdere di vista il quadro complessivo di questa stagione, dove il Napoli in Europa è arrivato ai sedicesimi pur avendo quasi tutti esordienti sulla ribalta internazionale, accumulando esperienza che sarà preziosa nel prossimo futuro, in Coppa Italia è uscito (immeritatamente ai rigori) nei Quarti di Finale contro l’Inter incassando da tutti i complimenti e dove è in piena lotta per il vertice in campionato. Non si può dimenticare quanto fatto finora, la differenza tra vittoria e sconfitta nello sport è un filo molto sottile e bisogna accettarlo senza stare a rimuginare o recriminare sugli errori di tizio o di caio.
Lo scrivevo giorni fa e lo ribadisco, la stagione che il Napoli sta facendo è straordinaria e questo giudizio non cambierà, comunque vada a finire.

La pagina europea si è chiusa ieri sera, da oggi si guarda avanti alla sfida di lunedì contro il Milan, ma anche oltre, alle 11 partite seguenti che definiranno il traguardo che il Napoli taglierà il 22 maggio. La sfida con i rossoneri è affascinante, appassionante e rievoca nella memoria di molti di noi gli echi delle partite che valevano il tricolore, ma è giusto sottolineare come il Napoli abbia il dovere di giocare questa gara al massimo, pur consapevole che con più di trenta punti in palio non è decisiva e molte ancora sono le battaglie in cui si può vincere e perdere questo campionato. Nel frattempo io mi sento di ringraziare la squadra per le emozioni che ci hanno regalato finora con l’auspicio che ancora molte altre ce ne regalino.

Andrea Iovene

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