Napoli, è l’ora di Ruiz

Offense sells tickets, Defense wins games. L’attacco vende i biglietti, la difesa vince le partite.
Questo vecchio detto di provenienza americana sintetizza il salto di qualità del Napoli di Walter Mazzarri.
Analizzando i numeri difensivi degli azzurri, infatti, l’inversione di tendenza è impressionante.
Spartiacque della stagione il 3-1 subìto a Udine.
Fino a quel momento il Napoli aveva incassato 26 gol in 22 partite ufficiali (17 in 14 gare di campionato, ndr).
Da dicembre in poi la svolta:
– 5  gol subiti (nelle due sconfitte di Milano e  Verona, ndr) in 14 partite ufficiali.
– 562 minuti di imbattibilità casalinga in campionato.
–  10 cleen sheets per Morgan De Sanctis nelle ultime tredici apparizioni.
Numeri clamorosi che hanno momentaneamente messo in secondo piano l’acquisto di Victor Ruiz, talentuoso difensore spagnolo di 22 anni prelevato a fine gennaio dall’Espanyol.
Ma come biasimare Mazzarri ? Il trio Campagnaro – Cannavaro – Aronica è una garanzia. Santacroce e Cribari non hanno steccato quando sono stati chiamati in causa.
Ruiz, inoltre, non ha mai ricoperto il ruolo di centrale sinistro in una difesa a 3.
Tutti elementi che hanno, giustamente, rinviato il debutto del catalano.
Ma l’espulsione di Aronica nei minuti finali della gara di ieri, e la conseguente squalifica per il ritorno, sembrano spianare la strada a Ruiz.
Un esordio nel catino del Madrigàl potrebbe rappresentare un azzardo ; auspicabile quindi un debutto dal primo minuto nella gara interna di domenica sera contro il Catania del Cholo Simeone.
Insomma, dopo tre settimane di apprendistato, sembra arrivato il momento di inserire un giocatore di talento in un sistema difensivo collaudato che sta facendo le fortune del Napoli.

Fabio Piscopo

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