Mario Gotze: il baby fenomeno tedesco

Il 3 giugno del 1992 nasceva a Memmingen, una cittadina del distretto governativo della Svevia in Baviera, un bambino dai capelli biondi di nome Mario Gotze. Lo slogan della sua città natale è “Memmingen città con prospettive”, e così suo padre capì subito che una di queste grandi prospettive era proprio suo figlio. Già a 6 anni nelle giovanili del Ronsberg, fu costretto a trasferirsi per il lavoro del padre e dopo aver mosso i primi passi nelle giovanili dell’Fc Eintracht Hombruch, fu subito notato dagli abilissimi talent scout del Borussia Dortmund e all’età di 9 anni fu acquistato dal club del Westfalenstadion. Dopo aver militato, da protagonista, in tutte le nazionali giovanili tedesche, vincendo un europeo under 17, oggi è, forse, il più grande talento del calcio tedesco. Destro naturale ma eccellente anche con il sinistro, dotato di un gran controllo di palla, di un dribbling stretto formidabile e di una facilità di calcio impressionante, ora è uno dei principali artefici del miracolo Borussia Dortmund in Bundesliga e con un allenatorecome Jurgen Klopp può solo migliorare. Gli addetti ai lavori scommettono su di lui come uno dei capostipiti della nuova generazione calcistica tedesca. L’unico suo difetto è la stazza un po’ esile, ma con quel talento a solo 18 anni, tempo per irrobustirsi ne ha.

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