Gravina sul caos plusvalenze: “Iniziata un’indagine conoscitiva, non persecutoria”

Il caso plusvalenze ha catalizzato l’opinione pubblica negli ultimi giorni. La Covisoc, insieme alla FIGC, ha dato vita ad un’indagine riguardante sessantadue operazioni di mercato “sospette“, tra cui anche l’affare Osimhen. L’obiettivo è quello di evitare plusvalenze fittizie da parte dei club.

In occasione della presentazione del libro di Alberto Rimedio ‘Euro 2020- Wembley si inchina all’Italia’ al salone d’onore del Coni ha parlato a riguardo il presidente della FIGC, Gravina. Gravina ha placato il caos, dichiarando di non poter agire in realtà e di voler conoscere le pratiche in questione. Di seguito le parole.

MILAN, ITALY – OCTOBER 04: President of FIGC Gabriele Gravina attends the unveiling of the FIGC new institutional logo at Garage Italia on October 04, 2021 in Milan, Italy. (Photo by Vincenzo Lombardo/Getty Images)

Preoccupato per la vicenda plusvalenze? No, non sono preoccupato. Questo problema lo stiamo seguendo da tantissimo tempo perché è un problema noto a tutti, quindi abbiamo più che una indagine di tipo persecutorio, una indagine conoscitiva”.

Noi siamo coscienti nella nostra impossibilità di agire su questo terreno che è abbastanza scivoloso, ma sappiamo anche che possiamo, attraverso alcuni accorgimenti, adottare provvedimenti che possono limitare l’impatto di questo fenomeno all’interno delle problematiche gestionali di questo calcio”.

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