Mertens: “Che emozione il ritorno al Napoli”, poi da brividi sullo Scudetto e su Calzona

Dries Mertens è tornato a Napoli per alcuni giorni di vacanza e si è concesso anche ai tifosi azzurri che lo hanno incontrato all’esterni di palazzo Donn’Anna. Il belga, poi, è tornato a parlare anche del Napoli.

Quando sono trapelate le prime immagini del ritorno a Napoli di Dries Mertens, in città si è vissuto un fermento con pochi precedenti. I tifosi, infatti, sono ancora molto legati al folletto belga che in maglia azzurra ha scritto la storia del club.

Nei giorni scorsi, poi, il belga è andato a trovare i suoi vecchi compagni a Castel Volturno e ha avuto l’occasione di scherzare con molti di loro e magari caricarli in vista dell’ultimo rush di stagione.

Nel frattempo, però, i tifosi azzurri hanno preso d’assalto la casa di Mertens, il noto palazzo Donn’Anna, e il belga non ha rinunciato assolutamente a regalare brevi attimi di gioia alle persone presenti.

Mertens torna a parlare del Napoli e dello scudetto

Nel corso del suo ritorno a casa, Dries Mertens ha avuto l’occasione di poter godersi un po’ di vacanza. Nonostante ciò, però, il belga ha anche rilasciato una lunga intervista ai microfoni della trasmissione Delietta Gol.

Mertens Napoli
Mertens torna a parlare del Napoli e dello scudetto (LaPresse) – SpazioNapoli.it

Di seguito le sue parole in collegamento telefonico:

“Adesso sono a casa. La toccata e fuga a Napoli è stata emozionante, è stato bello rivedere i ragazzi. Sono tornato per la prima volta a Castel Volturno, è stato emozionante”.

“Ho rivisto alcuni ex compagni, è stato bello. Ho visto una bella atmosfera, io ci credo ancora ad un piazzamento importante. Ho visto tutti molto bene, credo molto nella filosofia del mister e dello staff”.

Gli anni più belli a Napoli?
“Tutti. Io non vedo l’ora di tornare a vivere a Napoli lì senza il calcio, così da godermi al meglio la città. Tuti gli anni ho visto delle belle cose”.

Scudetto perso nel 2018?
“Non era mai successo in Serie A di perdere con 91 punti, è stata una brutta cosa”.

Scudetto dell’anno scorso?
“Sono andato via, rilanciandomi in un nuovo progetto, ma avuto un occhio per i miei vecchi compagni. Dopo tanti anni a giocare insieme, si diventa come una famiglia. Sapevo che significava tantissimo per Napoli e per tutti i giocatori. Ho festeggiato anche io da lontano”.

“Mi sento ancora con tanti dei vecchi compagni, con Ghoulam, Reina, Jorginho. Penso di aver ritrovato 12 giocatori che c’erano ancora quando io ero qui, è stato bello rivederli”.

Mio futuro?
“Non so ancora la risposta, se faccio una cosa voglio concentrarmi al 100%. Ora sono concentrato solo sul Galatasaray”.

Ciro Mertens con la maglia 14 del Napoli?
“Gli stava bene! Magari lo vedremo davvero in futuro. Mi sono goduto una mozzarella in spiaggia clamorosa, ho chiesto i lettini in riva al mare per tutta l’estate dopo averla mangiata!”

“Io penso che se un giocatore vive bene ed è felice a casa, questo si veda anche in campo. Io per questo sono stato 9 anni a Napoli, stavo benissimo e questo ha inciso tanto sulla mia scelta di restare così tanto”.

Invidia per lo Scudetto del Napoli?
“No, perchè dopo tanti anni a Napoli ero diventato un tifoso. So cosa significa per Napoli, volevo anche vincerlo io ma avevo perso questa opportunità. Me lo sono comunque goduto, ho visto tutte le partite e hanno giocato un calcio bellissimo”.

Motivo del mio addio?
“Non ce la facevo più, sono diventato un po’ più lento (ride, ndr)”.

Cosa racconterò di Napoli a Ciro?
“Non racconterò nulla, deve viverla”.

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