Koulibaly su Calzona, che retroscena: “Lo fece al suo arrivo a Napoli, ha cambiato la mia storia”

Torna a parlare di Napoli l’ex Kalidou Koulibaly. Il fu totem della difesa azzurra è intervenuto sui partenopei e sull’imminente sfida al Barcellona.

In casa Napoli non è di certo cominciata al meglio l’ultima scalata in direzione del match contro il Barcellona. Gli azzurri, forti dei successi contro Sassuolo e Juventus, hanno infatti trovato un semplice pari al Maradona contro il Torino, abile a frenare l’entusiasmo nuovamente creatosi all’ombra del Vesuvio. A risentirne, oltre che alla classifica in se per se, anche il morale partenopeo in vista del ritorno di Champions League contro il Barcellona, atteso martedì 12 marzo. A spronare gli azzurri, però, ecco giungere le parole di Kalidou Koulibaly, intervenuto sull’argomento ai taccuini della Gazzetta dello Sport.

Barcellona-Napoli, Koulibaly sprona Calzona e gli azzurri

Una gran bella sorpresa ha caratterizzato il risveglio di tutti i tifosi del Napoli. Una delle leggende della storia recente azzurra, quale Kalidou Koulibaly, è tornato a parlare proprio del club partenopeo, svolgendo una sentita intervista fra le pagine della Gazzetta dello Sport. Passato e futuro quello analizzato dal senegalese anche in vista dell’imminente incontro con il Barcellona, prima di fornire una rivelazione circa Francesco Calzona.

Su Barcellona-Napoli:

“Credo fortemente nel passaggio del turno del Napoli. Hanno tutto per superare il Barcellona, e il fatto che non si giochi al Camp Nou può fare tutta la differenza di questo mondo. Al Montjuic l’ambiente non è lo stesso, e anche se il Barcellona ha giocatori di talento, il Napoli ha ritrovato organizzazione e può far male agli avversari”.

Sul crollo azzurro dopo lo Scudetto:

“Vedendolo da fuori, penso che sia molto difficile ricominciare un ciclo dopo aver vinto uno Scudetto, cambiando anche allenatore. Ogni tecnico ha bisogno di tempo per imporre le nuove idee, al Napoli serviva una figura che continuasse il lavoro di Spalletti, ed è stato difficile sia per Garcia che per Mazzarri. Per fortuna ora c’è “Ciccio” in panchina”.

Verso-Barcellona-Napoli: le parole di Koulibaly
Koulibaly il primo anno di Sarri: l’aneddoto su Calzona (LaPresse) – SpazioNapoli.it

Da qui, ecco spuntare fuori un aneddoto su Calzona:

“A Calzona e Sarri devo tutto. In pochi lo sanno, ma quando lui è arrivato a Napoli io volevo andare via, c’erano anche numerose offerte. Poi Calzona venne da me e discutemmo di questo aspetto. Gli dissi che volevo giocare di più e che avevo bisogno di un allenatore che mi valorizzasse. Lui mi rispose che se avessi aggiustato 2/3 aspetti tecnici e se avessi ascoltato i consigli suoi o quelli di Sarri avrei giocato tante partite. Io rimasi scettico, gli dissi che lui era il vice e che se Sarri non mi voleva difficilmente gli avrebbe fatto cambiare idea, e invece il tempo diede ragione a Calzona. Devo tanto a lui, mi ha aiutato anche nei momenti bui al Chelsea”.

Calzona può aprire un ciclo vincente? Koulibaly non ha dubbi:

“Ciccio è arrivato a Napoli nel momento giusto. Il Napoli aveva bisogno di un allenatore come lui, che riportasse in azzurro la tattica vissuta con Sarri. Ha già dato la sua impronta e sono felice, perché il Napoli con lui può diventare una macchina da guerra. Anche se il contratto gli scade a fine stagione, mi auguro che possa rimanere in azzurro per almeno 3 anni, perché ha bisogno di tempo per esprimersi al meglio. Merita chance del genere, ha portato la Slovacchia all’Europeo ed ha avuto il coraggio di accettare un impiego delicato come questo al Napoli. Ha tutte le competenze per fare bene”.

Razzismo negli stadi, Koulibaly ricorda il gesto di Maradona

Della sua splendida parentesi pluriennale con la maglia del Napoli, Kalidou Koulibaly ricorda certamente anche i tristi eventi vissuti nel 2016 e nel 2019, all’Olimpico contro la Lazio nonché a San Siro contro l’Inter. Trattasi dei cori razzisti ricevuti nel corso delle suddette gare, che condizionarono notevolmente la psiche del centrale. A distanza di anni, fortunatamente, il difensore ricorda tali eventi con il sorriso, collegando a ciò il gesto di Diego Armando Maradona:

Sul razzismo e sull’intervento di Maradona:

“Il razzismo negli stadi e il razzismo in generale sono temi che vanno affrontatati a scuola. Bisogna insegnare ai bambini perché il futuro del mondo sono loro. Bisognerebbe anche trovare misure concrete e punire con sanzioni pesanti. Quando ne fui vittima io mi diede molta forza il gesto di Maradona, che intervenne con un post in cui indossava la mia maglia. Mi diede forza, perché Maradona è stato un personaggio sempre pronto a battersi per i diritti dei più deboli, ed è per questo che napoletani ed argentini lo adorano così tanto. Barcellona-Napoli sarà speciale anche nel suo ricordo”.

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