Decreto Crescita, c’è la svolta: cosa cambia per il Napoli e i club di Serie A

Il Decreto Crescita è al centro del dibattito tra i vertici del calcio ed il governo, che vorrebbe eliminarlo definitivamente. Arriva l’annuncio a sorpresa in merito proprio in queste ore.

Da diversi anni ormai, il Decreto Crescita permette ai club italiani di godere di diversi diritti fiscali per quanto riguarda gli stipendi dei calciatori. Tutto ciò però, potrebbe presto svanire, visto che il Governo italiano avrebbe deciso di rimuovere questo decreto.

Negli ultimi tempi, i dibattiti sono stati parecchi, ed è arrivato un primo punto di svolta.

Decreto Crescita, c’è la proroga fino a febbraio: salta l’abolizione?

Da diverse settimane ormai, il tema inerente al famoso Decreto Crescita è finito al centro delle chiacchiere dei vertici del calcio e del Governo italiano. Le posizioni delle due parti ad oggi sono contrapposte. Il mondo del calcio che vorrebbe mantenerlo per godere di alcuni diritti fiscali, mentre il Governo punta alla sua abolizione. L’uscita di scena del Decreto Crescita, però, non farebbe altro che peggiorare la situazione già piuttosto complicata del calcio italiano.

C'è la svolta sul Decreto Crescita
Decreto Crescita: c’è la svolta per il Napoli ed i club di Serie A – LAPRESSE – Spazionapoli.it

Difatti, ad oggi il Decreto Crescita permette ai club italiani di sgravare dal punto di vista fiscale fino al 50% sul contratto di un giocatore. Ciò permette ai club di Serie A soprattutto di potersi permettere ingaggi più elevati, visto che dal punto di vista fiscale il lordo sarebbe stato ridotto appunto da questo Decreto. Da tempo ormai, il Governo ha però deciso di rimuovere definitivamente il Decreto Crescita, e ciò creerebbe diversi scompensi nel mondo del calcio italiano. C’è però una piccola novità positiva proprio inerente al futuro di questo decreto. Difatti l’abolizione era prevista per il 1 gennaio 2023, ma Abodi è riuscito a strappare una proroga fino al 29 febbraio 2024. Ciò permetterà ai club italiani di compiere il mercato invernale beneficiando ancora del Decreto Crescita.

La situazione però non cambia, con il Governo che resta fermo della sua idea, ossia di abolire definitivamente il decreto. Abodi aveva provato a strappare una proroga almeno fino al termine dell’estate, in modo da poter beneficiare di questo sgravo fiscale anche per la prossima sessione estiva. Purtroppo così non è stato, con il Governo che non ha concesso nessun giorno oltre il 29 febbraio. Dunque i club italiano sfrutteranno questi ultimi due mesi a disposizione per muoversi sul mercato, e soprattutto per piazzare i rinnovi del top player potendo beneficiare ancora del Decreto Crescita. Solo il futuro poi ci dirà se ci sarà un’altra eventuale proroga, o se addirittura salterà l’abolizione, ma ad oggi queste due ipotesi sono molto improbabili. Quel che è certo è che la Lega Serie A e la FIGC le proveranno tutte per far si che il Decreto Crescita sia ancora presente.

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