Ceduto in prestito, la rivelazione del talento del Napoli: “Garcia voleva tenermi”

Nel corso dell’ultima estate sono stati vari i giocatori che sino alla fine ha sperato di poter far parte della rosa del Napoli.

Questa estate nel corso dei ritiri di Dimaro e Castel di Sangro, Rudi Garcia ha valutato vari profili, fu lo stesso tecnico francese ad esprimersi in merito, affermando che nel corso delle sue esperienze era rimasto sempre colpito da qualche giocatore nel corso dei ritiri.

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Una situazione vissuta anche da un prodotto della primavera partenopea, attualmente ceduto in prestito all’Ancona, si tratta di Coli Saco, centrocampista classe 2002 con un passato anche nelle giovanili del Milan.

Il giocatore si è raccontato ai microfoni de La casa di C, ripercorrendo tutto il proprio percorso in maglia azzurra, dalla scelta che l’ha condotto sotto l’ombra del Vesuvio, sino all’amicizia con il miglior marcatore della storia azzurra, Dries Mertens:

“Dopo aver lasciato il Milan mi voleva anche la Lazio. Ma non ho avuto mai troppi dubbi su chi scegliere. Mi piaceva pensare ad un futuro con la maglia del Napoli” – il maliano ha poi proseguito, svelando di esser stato vicino ad esordire con la prima squadra nella gestione Spalletti“Spalletti mi notò in primavera, per questo iniziò a chiedere sempre di me, così a dciembre mi dissero che avrei iniziato da gennaio ad allenarmi in prima squadra ed andò davvero così. Sono stato vicino ad esordire con la Juventus, ero sicuro che avrei giocato. Nei giorni prima della gara, Spalletti mi caricava dicendomi che dovevo allenarmi forte perché c’era la possibilità di esordire. Alla vigilia del match raggiungo la prima squadra pronto per partire, ma all’aeroporto di Napoli arriva la brutta notizia: ‘Coli, sei risultato positivo al tampone per il Covid. Devi tornare indietro’. Sono stato davvero male, non so se sarei partito titolare, ma anche solo qualche minuto in campo contro la Juventus l’avrei giocato”.

Saco svela il retroscena su Garcia
Coli Saco, centrocampista classe 2002 – LaPresse – spazionapoli.it

Saco, ha poi proseguito la propria intervista raccontando un retroscena relativo al colloquio tenuto con Rudi Garcia prima del suo passaggio all’Ancona:

“Il mister mi disse che potevo rimanere defintivamente, i miei compagni spingevano afinchè io accettassi questa ipotesi, secondo loro avrei avuto la mia occasione, ma non volevo fare panchina. Alla fine quindi ho scelto l’Ancona, spiegando a Garcia che avevo bisogno di giocare per tornare e farmi trovare ancora più pronto”.

Infine, l’attuale centrocampista dell’Ancora ha chiosato con un pensiero sui propri ex compagni, esaltando le doti dei campioni con cui ha avuto l’onore di allenarsi:

Zielinski è il più forte di tutti tecnicamente, per Osimhen il calcio è troppo semplice:una volta dopo un mio passaggio sbagliò il controllo, la palla sembrava persa ma lui in maniera rapidissima la recuperò e fece anche goal, rimasi sbalordito. Devo però dire la verità, come talento puro anche Ounas ha un livello altissimo”.

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