Ultime chances per Garcia: niente Conte, scelto il nuovo allenatore

Archiviato il sogno rappresentato da Antonio Conte, il Napoli riparte da Rudi Garcia, che dovrà guadagnarsi la riconferma.

Antonio Conte non verrà al Napoli, almeno non nell’immediato, il tecnico pugliese ha ribadito la propria stima a De Laurentiis, confermando però la voglia di riposarsi e la necessità di trascorrere del tempo con la propria famiglia.

Il patron del Napoli ha registrato il no ed è corso ai ripari recandosi in prima persona al Konami Center di Castel Volturno, seguendo al fianco di Rudi Garcia le sedute d’allenamento, cercando di rasserenare gli animi di tecnico e squadra.

Il futuro del francese non appare ancora saldo sulla panchina dei campioni d’Italia in carica, ma, l’ex Al-Nassr avrà la possibilità di trasformare una conferma di circostanza in qualcosa di concreto e duraturo nelle prossime 3 gare.

Garcia, tempo della verità, oppure sarà esonero

Hellas Verona, Union Berlino in Champions e poi la sfida delle sfide, quel Napoli – Milan che verrà vissuto sotto l’ombra del Vesuvio con spirito di rivalsa visti i precedenti non favorevoli della scorsa annata, nonostante lo scudetto stravinto.

270 minuti in cui Garcia si giocherà il proprio futuro, indirizzando la stagione del Napoli in un senso o nell’altro, secondo quanto riportato da Tuttosport, De Laurentiis avrebbe richiesto “tranquillità”, chiedendo alla gestione tecnica e gruppo squadra di rientrare quantomeno nelle prime 4, cercando poi man mano di aumentare la posta in palio.

Nonostante ciò, per non trovarsi scoperto in caso di una debacle, il leader della FilmAuro avrebbe già opzionato un piano B, rappresentato da Igor Tudor.

Tudor il piano B del Napoli
Igor Tudor nell’esperienza al Verona – LaPresse – spazionapoli.it

L’ex difensore della Juventus si sente pronto per una grande piazza in Serie A dopo aver lasciato il segno nelle ultime esperienze all’Hellas Verona e Marsiglia, due piazze importanti e complicate, in cui il tecnico è riuscito farsi apprezzare grazie ad un’idea di gioco propositiva e coraggiosa.

Tudor è infatti un fautore del pressing aggressivo ed alto, chiedendo ai propri ragazzi di assumere un atteggiamento che impedisca agli avversari di costruire con tranquillità dal basso. Il croato, inoltre, ha varato più moduli in carriera: in Serie A lo si ricorda per il 3-5-2 adottato in Veneto, ma, nel corso della sua già lunga esperienza su varie panchine europee, il tecnico ha spesso adottato anche il 4-2-3-1, modulo che si adatterebbe bene alla rosa del Napoli.

Si parla ovviamente di idee e possibilità, attualmente e almeno sino a sabato prossimo sarà Garcia a sederso sulla panchina azzurra, in futuro, chissà.

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