Ultras Napoli fermati a Varese, 27 tifosi portati in Questura: conferme sul movente

ULTRAS NAPOLI VARESE – Il Napoli campione d’Italia dopo 33 lunghissimi anni è caduto in trasferta, a Monza, 2-0. A decidere la gara la marcatura di Dany Mota nel primo tempo, in seguito ad una bellissima azione del Monza, e di Andrea Petagna, che ha siglato il gol dell’ex nella seconda frazione di gioco.

Anche quest’oggi non è mancato il supporto dei tifosi azzurri, presenti in massa nella cittadina lombarda, nonostante le polemiche su un possibile divieto della trasferta ai residenti in Campania dovuto a possibili incroci con i tifosi di Udinese e Roma, impegnati a Firenze e Bologna, poi scampato grazie al ricorso al Tar

Monza-Napoli, ultras assenti: il motivo

Secondo quanto riportato da LaPrealpina.it, i gruppi organizzati non hanno potuto presenziare all’U-Power Stadium di Monza a causa dell’intercettazione delle forze dell’ordine sull’autostrada.

Ultras del Napoli in trasferta a Torino
FOTO: Ultras del Napoli in trasferta

Infatti, almeno una dozzina di furgoni di un autonoleggio di Milano e alcune automobili private sono stati fermati alle porte della città di Varese.  I veicoli sono stati costretti a fare dietrofront e a riprendere la strada in direzione Milano.

Secondo le ultime ricostruzioni, i tifosi azzurri viaggiavano in direzione Varese per vendicare quanto avvenuto durante i festeggiamenti dello Scudetto in città.

Conferme sul motivo: l’aggiornamento

AGGIORNAMENTO ORE 09:20 – Stando a quanto riferito dall’edizione odierna de La Repubblica, sarebbe confermata la volontà da parte degli ultras azzurri di vendicarsi alla luce di quanto successo in occasione della festa Scudetto.

Inoltre, fa sapere Varesenews.it, sarebbero state 27 le persone portate in Questura per essere identificate mentre il resto del gruppo ha fatto dietrofront verso l’autostrada. Secondo la medesima fonte, sarebbero stati sequestrati coltelli e petardi inesplosi.

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