Aperture totali e parziali: lo specchio di un Paese di due pesi e due misure

Sono emerse novità e conferme stamani nel corso dell’ultimo Comitato sull’ordine e la sicurezza pubblica, riunitosi in Prefettura a Sanremo a pochi giorni dall’inizio del Festival della Musica Italiana.

Quest’ultimo, avrà luogo dal 1 al 5 febbraio e, alla conduzione, ci sarà Amadeus. Il sindaco della città di Sanremo, Alberto Bianchieri, ha comunicato, inoltre, la capienza al 100% del Teatro Ariston durante il 72esimo Festival.

amadeus sanremo
Photo: Getty Images – Amadeus e Gravina

Questa dichiarazione fa sorgere evidenti grattacapi: se il contagio da COVID-19 ha più probabilità di avere luogo nelle ambientazioni al chiuso, quale può essere un Teatro come l’Ariston, cosa sta alla base della decisione di ridurre (seppur temporaneamente) la capienza negli stadi a 5.000 spettatori?

La misura presa dal Governo nei confronti dello sport sembrerebbe essere, alla luce dell’apertura totale dell’Ariston, oltre ad una presa in giro per gli amanti dello sport che vorrebbero vivere la loro passione, in sicurezza e nel totale rispetto delle regole, anche lo specchio di un Paese retrogrado in cui due pesi e due misure sono all’ordine del giorno.

La promessa di una parziale riapertura di febbraio per gli stadi, invece, appare soltanto il contentino dato in pasto ai tifosi che dovranno attendere quasi un mese prima di poter tornare a tifare (distanziati) a squarciagola.

Nel frattempo, a pagare dazio, è sempre l’industria calcio ed il tifo che ne consegue.

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