Ceci: “Dove sono i 26 milioni che gli ho fatto guadagnare? E poi mi chiamano truffatore”

Stefano Ceci, l’ex manager di Maradona, in lite con i parenti per i diritti sulla figura di Diego, ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano Il Mattino, qui riportate le sue parole.

“Ho voluto mantenere la promessa della statua in suo onore per l’amore che provava quando vedeva tanta gente lì per lui”.

“Gli sono stato vicino quando non aveva niente, mi ricordo che andammo a Panama con la mia carta di credito. Del resto me l’aveva detto anche Guillermo Coppola nel 2000, quando Diego fu ricoverato, la sua famiglia non si è mai fatta vedere“.

Ceci Maradona Napoli

Ceci ha confermato di essersi drogato e aver avuto relazioni con minorenni insieme a Maradona a Cuba, ma dichiarando di non averlo fatto appositamente. “Ho visto Mavys, la donna che accusa Diego per averla fatta drogare a 16 anni, ma in quel contesto nessuno chiedeva la carta d’identità“.

“Nel 2012 quando eravamo a Dubai ho iniziato ad occuparmi dei suoi affari. Mi occupai della causa con Claudia, che Maradona accusavi di continui furti“.

Gli eredi? Ho versato sul conto bancario, prima a Diego e poi a loro, la quota prevista per i contratti che ho firmato. Ho fatto guadagnare a Diego 26 milioni di euro, dove sono finiti? Ho fatto guadagnare i milioni a quella famiglia, e ora loro mi lanciano accuse chiamandomi truffatore…”

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