CdS durissimo: “Non s’intravede un pizzico di luce. Napoli prigioniero dei suoi limiti strutturali. Ci sarebbe una differenza tra chi ha speso 150 mln e chi si rivolge alle riserve

Il Napoli vince con l’Empoli, 3-2, soffrendo però e rischiando di concedere altri 30′ minuti di speranza ai toscani che nei supplementari avrebbero potuto veramente approfittare della stanchezza dei partenopei. Duro il Corriere dello Sport che accusa gli azzuri:

“C’è un orizzonte opaco, nel quale non s’intravede un pizzico di luce: i quarti di finale di Coppa Italia rappresentano il “minimo sindacale” per una squadra prigioniera dei suoi limiti strutturali, di una idea assai scomposta di calcio che l’Empoli – un’Under 23 ricca di energia e di soluzioni – mette a nudo, lasciando che in quello stadio s’avverta soprattutto il disorientamento collettivo d’un Napoli che ancora non ha ben chiaro cosa debba essere la propria esistenza. Ci sarebbe, in teoria, una differenza abissale tra chi ha investito nell’ultimo anno centocinquanta milioni di euro e chi preferisce, per tutelar se stesso, rivolgersi alle riserve (ma con rispetto parlando) d’una squadra che in B è protagonista”

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