V-Day in Campania, De Luca: “Ci avviamo verso l’uscita dalla epidemia”

Il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel giorno del primo V-Day si è vaccinato all’Ospedale Cotugno. Il governatore ha rilasciato alcune dichiarazioni sul momento dell’emergenza Covid in Campania. Ecco quanto evidenziato:

Senza angosce ci avviamo all’uscita dall’epidemia. Oggi abbiamo questa giornata dimostrativa, poi aspettiamo che arrivino tutti i vaccini per i cittadini e se Dio vuole, un passo alla volta, usciamo dalla tragedia. Senza il vaccino avremmo davanti a noi mesi bui, ma ora siamo al primo passo. Dobbiamo continuare ad avere avere mesi di comportamenti responsabili, vedremo a metà gennaio che succede dopo il periodo delle feste natalizie”.

“Questa è una giornata simbolica, ma quando inizia la vaccinazione di massa dei cittadini ci vogliono criteri seri, rapportati alla popolazione, ogni altro criterio sarebbe da mercato nero. Quando comincia a metà gennaio la vaccinazione per tutti pretenderemo la distribuzione del vaccino alle Regioni proporzionale alla popolazione residente, niente di più o niente meno”.

“Sento che si parla della riapertura dell’anno scolastico il 7 gennaio, queste sono cose che mi fanno impazzire. Come si fa a dire ‘si apre’ senza verificare il 3, il 4 gennaio la situazione? In Campania non apriamo tutto il 7. Si devono valutare i dati e l’idea di mandare a scuola il 50% degli studenti è un’idea che la Campania non condivide, valutiamo un passo alla volta il rientro, ma certamente non mandiamo in blocco il 50% a scuola”.

“Se ho sbagliato qualcosa nella gestione del Covid in Campania lo diranno gli storici. Io sono tra i responsabili del miracolo. Mi pento del basso tasso di occupazione della terapia intensiva e della percentuale di morti covid più bassa d’Italia. Anche dopo che è stata rimescolata la società italiana, quella della Campania rimane la percentuale più bassa di morti rispetto alla popolazione. Un miracolo fatto dai medici, ma anche noi abbiamo contributo mantenendo il rigore contro il contagi“.

“Io non ho avuto scontri con nessun sindaco, qualcuno per farsi pubblicità pensa di litigare con me, ma io non apro mai polemiche con personaggi in cerca d’autore, che hanno problemi patologici, di psichiatria democratica. Noi pensiamo a lavorare e sarebbe bene che in tutte le realtà urbane tutti dessero una mano a contenere l’epidemia, diffondendo comportamenti responsabili. Ricordo che la Campania è diventata zona rossa dopo che in tutta Italia hanno trasmesso le immagini del lungomare di Napoli con migliaia e migliaia di persone e senza una pattuglia della polizia municipale e delle forze dell’ordine. Ogni istituzione ha le sue responsabilità, se la Regione fa un’ordinanza l’obbligo di farla rispettare tocca alle forze dell’ordine e alla polizia municipale. Quindi dovreste valutare le assenze e le latitanze, in maniera laica, senza confusione di ruoli”.

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