Carlo Tavecchio, ex presidente della FIGC, è intervenuto a Radio Crc durante la trasmissione ” Il Sogno nel cuore“. Ecco quanto dichiarato:
“Caso Juve-Suarez, grave danno d’immagine per il nostro calcio, ammesso che tutto ciò che si legge sia vero. Sui risvolti della Giustizia Sportiva non mi esprimo, bisognerebbe leggere i documenti”.
“Non è difficile, invece, prevedere come si risolverà il ricorso presentato dalla Roma, che ha subito la sconfitta a tavolino per l’errore di collocazione di Diawara, schierato nel match contro il Verona, nella lista dei calciatori utilizzabili in campionato.La Roma ha poche possibilità di vincere il ricorso visto che in Serie A è inammissibile che si facciano errori del genere. Si è trattato di un errore grave, la società deve accorgersene”.
“Nonostante il calcio italiano sia attraversando la fase post Covid, sul mercato sono girate cifre enormi, come gli 80 milioni spesi dal Napoli per Osimhen. I club devono iniziare a entrare nell’idea che queste cifre non potranno essere più spese a causa della crisi. Ci saranno sempre meno introiti per gli abbonamenti e per le presenze allo stadio.Per i diritti TV, le società si sono dovute arrangiare. Spero che De Laurentiis insista nel progetto di vendere i diritti tv in maniera autonoma“
“Sono stato costretto a dimettermi dopo la mancata qualificazione ai Mondiali. Lo feci soprattutto per far capire al CT, che avrebbe dovuto lasciare l’incarico per primo. Però mi va di ricordare a tutti che durante la mia gestione abbiamo introdotto la Goal Line Tecnology e il Var e abbiamo ottenuto la possibilità che la Serie A spedisca ogni anno 4 squadre in Champions”.