Zazzaroni: “Il 4-4-2 di Ancelotti deprimeva qualcuno, sapete cosa mi disse quando andò via?”

In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport: 

“La Juventus è quasi in autogestione, mi piacciono i giocatori e Sarri vince. Ancelotti è un grande gestore di campioni, ha voluto fare qualcosa di estremo: applicare il 4-4-2 che deprimeva qualche giocatore, in particolare Insigne. Quando è andato via mi ha detto: “Se mi dai 32 pagine ti racconto cosa è successo”. Insigne è rinato con Gattuso, perché si trova meglio con il 4-3-3. Sarri è un bravo allenatore, quando si è trovato con grandi squadre ha dovuto fare qualche passo indietro. Arthur-Pjanic? Prevalentemente una questione di bilancio, escono 47milioni di plusvalenze e le squadre hanno bisogno di sistemare i conti.

Era una soluzione che accontenta Pjanic, uno scambio che ci può stare e rientra nel calcio delle plusvalenze. Atalanta? Sono due anni e mezzo che la ritengo la più bella squadra del campionato. Un calcio d’attacco in cui accetti il rischio difensivo, hanno fatto 80 gol con un centravanti più un’alternativa. Napoli in Champions? Non credo ci siano speranze. Giovedì se la possono giocare, se la sono giocata con il Barcellona, non capisco perché non farlo con l’Atalanta. Bisogna fare attenzione alle ripartenze, ma se sei preciso puoi anche vincere la partita. Pallotta? Una delle gestioni più assurde. De Laurentiis? È fantasioso, pieno di idee, molto più preparato degli altri. Lotito è diverso, meno fantasioso, più uomo di potere”.

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