Coronavirus, fa il tampone poi vola in Sardegna e scopre di essere positivo: 40 persone in isolamento

Una storia surreale quella riportata dai colleghi dell’edizione online de Il Mattino, che ci fa capire quanto siano effettivamente pericolosi gli spostamenti da una regione all’altra, anche con i minimi sintomi del COVID-19.

La vicenda risale a poco più di una settimana fa: un 64enne di Reggio Emilia, che aveva accusato alcuni sintomi del COVID-19, era riuscito a farsi fare un tampone.

Successivamente aveva deciso di recarsi, per motivi lavorativi, in Sardegna non aspettando i risultati del tampone. Dopo due giorni, l’Asl ha comunicato all’uomo di essere risultato positivo e 40 persone (tutte quelle che erano state a stretto contatto con lui), sono finite in isolamento

Le persone in isolamento, insieme al 64enne sono due dipendenti dell’hotel in cui l’uomo alloggiava, dieci dipendenti dell’azienda in cui era andato a lavorare ed altre persone che viaggiavano sul suo stesso aereo.

Le condizioni di salute dell’uomo sono discrete ma, di fronte alla scoperta della sua positività, l’albergo si è rifiutato di ospitarlo ed ora l’uomo dovrà passare il periodo di quarantena nell’ospedale Santissima Trinità di Cagliari.

Sergio Marracini, direttore dell’ospedale cagliaritano, ha spiegato: “Sicuramente il virus era già in incubazione prima della partenza per la Sardegna. Le condizioni dell’uomo ora sono stabili e sotto controllo, non è in terapia intensiva”.

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