Coronavirus, a Napoli si gioca a calcetto: insulti razzisti contro i ragazzi

In questi giorni critici e di emergenza nazionale, anche una partita di calcetto può essere un serio pericolo. In diverse occasioni, alcuni ragazzi di Barra sono stati individuati mentre giocavano una partita su un campetto accanto all’istituto scolastico Rodinò e alle palazzine popolari.

Tale attività, chiaramente in questi giorni è stata assolutamente vietata dai decreti governativi e dalle disposizioni degli enti locali in quanto rappresenta un pericoloso modo di trasmissione del virus.

Un residente ha catturato la presenza dei ragazzi sul campo con uno scatto che prima ha fatto il giro tra chat e gruppi di Whatsapp e poi è finito su Facebook. Nelle ultime ore è stato pubblicato dal consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli che ha definito irresponsabili i protagonisti della vicenda.

La circostanza è stata ulteriormente denunciata dal consigliere della VI municipalità del Comune di Napoli Simone Natullo che l’ha segnalata alla polizia municipale e agli uffici comunali.

Non mancano commenti razzisti proprio sotto il post di Borrelli. “Ad ogni gol sai che abbracci!” scrive un utente, e un altro risponde: “Essendo Rom non si lavano”.

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