Il veterano e l’esordiente: il Napoli vince e vola sulle fasce

Dopo la sfortunata sconfitta di Torino contro la Juventus, il Napoli mette la freccia, mette il piede sull’acceleratore e batte per 2-0 Sampdoria prima e Liverpool poi. Nelle due vittorie dopo la sosta, il Napoli al netto di qualche sbavatura, sembra aver ritrovato il giusto equilibrio nei reparti senza però perdere la consueta pericolosità offensiva.

Nelle prime due gare stagionali giocate nel “nuovo” Stadio San Paolo, due giocatori sono diventati i protagonisti silenziosi ed inaspettati della rincorsa azzurra ai grandi obiettivi della stagione. Giovanni Di Lorenzo e Mario Rui, nelle ultime due gare, sopratutto nell’ultima contro il Liverpool hanno dimostrato di poter essere i titolari della fasce azzurre, con buona pace di chi li aveva già bollati come ripieghi ritrovatisi titolari per un mercato incompleto.

MARIO RUI SI VESTE DA GHOULAM

Mario Rui, contro i campioni d’Europa in carica, ha mostrato probabilmente la sua miglior prestazione da quando veste la maglia azzurra. Nei novanta minuti giocati contro i Reds, il terzino portoghese è riuscito ad annullare completamente Momo Salah, uno che certo non ha bisogno di presentazioni. Una partita la sua fatta di tanta attentzione, giocata sempre ad alta intensità, senza però mai cadere nell’errore di farsi prendere la mano nel corso della gara.

Concentrato, sempre pronto a farsi trovare nella miglior posizione per essere servito dai compagni, a tratti anche leader con continui richiami ad un Fabian troppe volte distratto nel corso del primo tempo. Era dall’infortunio di Ghoulam contro il Manchester City, che il pubblico partenopeo non ammirava una partita del genere giocata sulla fascia sinistra. A proposito di Ghoulam, ma con un Mario Rui così, forse è meglio che l’algerino passi un altro po’ di tempo in panchina.

L’ESORDIENTE CHE SEMBRA VETERANO

Rivedendo la partita di ieri contro il Liverpool di Giovanni Di Lorenzo, si stenta a credere che la gara contro i campioni d’Europa, possa essere l’esordio del numero 22 del Napoli in Champion League. Arrivato a Napoli, sopratutto per le sue doti offensive, contro i Reds è riuscito a rasentare la perfezione anche in fase difensiva.

L’unica sbavatura della gara, quando si fa scavalcare da un cross diretto a Mane che con una magia riesce a controllare (come solo un fenomeno sa fare) un pallone complicatissimo ed in un fassoletto di campo tenta un dribbling da capogiro. In quel momento però, l’ex Empoli riesce a trovare la giusta lucidità per non combinare la frittata. Sradica il pallone dai piedi del numero 10 del Liverpool e strappa gli applausi al pubblico di Fuorigrotta.

L’obiettivo ora, dopo due ottime prestazioni da parte delle frecce azzurre deve avere solo un nome: CONTINUITÀ! Che queste due gare non restino solo un bel ricordo, per raggiungere grandi obiettivi, il Napoli ha bisogno di loro. Ora sta a loro, ripagare la fiducia di Carlo Ancelotti e sfrecciare verso grandi traguardi insieme a tutta la squadra.

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ILARIO COVINO

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