Parla il legale del tifoso arrestato dopo Inter-Napoli: “Non condivido questo genere di tifo, Daspo di 5 anni notificato fin da subito”

L’avvocato Alberto Tucci difensore di Luca La Ros, il tifoso indagato ed arrestato per i fatti di Milano, ha parlato in diretta alla trasmissione “UN calcio alla radio”. Colui che ha ricostruito i fatti. Il ragazzo di 21 anni che si è sempre occupato della coreografia della curva e che fa parte del gruppo dei Boys.

“Questo scontro non era in programma E’ sfuggito di mano. I giornali non conoscono il contenuto dell’interrogatorio. Questo lo conosco io. Il mio assistito ha ricostruito i fatti.

E vero che hanno fatto una riunione in cui hanno deciso di tendere quest’agguato?

Secondo il mio assistito, non risulta ai miei atti ne affermato da lui. Loro si vedono in un baretto, poi si spostano in un pub che si chiama “Cartoon” che dista 1Km, questo pub è costituito da due livelli: al livello superiore c’erano i capi delle curve. Luca La Ros era all’esterno. Poi hanno avuto indicazioni di recarsi in un parchetto dove hanno trovato dei mezzi contundenti, qualcuno afferma di aver preso anche dei rami d’albero. Al passaggio della carovana dei tifosi partenopei, dove colgo l’occasione di salutare i napoletani, io sono calabrese, appartenente anche io al regno delle due sicilie.

Secondo quanto riferisce il mio cliente: non gli è stato mai chiesto se fosse stata organizzata l’aggressione. Devo dire che questo tipo di tifo non mi trova d’accordo nè come difensore nè come tifoso! La Ros ha comunque confermato di aver partecipato all’assalto.

Io ho a che fare con questo ragazzo, non capisco perchè ce l’avessero con la squadra del Napoli, nè come mai fossero venuti i tifosi da Nizza o da Varese.

Cosa rischia il suo assistito che rito sceglierà? Ritengo di fare un abbreviato, rispetto alla confessione che farà. Siccome qui gli contestano una rissa aggravata, che comporta tre anni. Qui però potremmo stare, però a due anni circa senza carcere e con 5 anni di daspo notificato subito.

Ma Luca La Ros si è pentito?

Ha fatto ammenda dell’accaduto. Sono certo che non si è reso conto di cosa potesse accedere. Ma quindi lei sostiene che è mancata la scorta ai tifosi del Napoli? Si io credo di si.

Ma lui che è laureato con una triennale in psicologia, di mette a fare gli assalti ai tifosi?

Sono quelle cose che sfuggono alla mente umana. Il calcio alle volte fa perdere il lume della ragione alla gente. Io da giovane sono stato arbitro e ne ho sentite. Voglio salutare caldamente i napoletani, anticipando che farò una visita a Napoli, e che voglio ricordare il mio ruolo è solo un ruolo tecnico e non di parte.

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