CdM – Sarri-ADL: il rapporto può continuare per convenienza più che per reali convinzioni

L’incontro tra Sarri e De Laurentiis della giornata di ieri, di sicuro ha portato distensione all’interno del rapporto tra i due, che si era fatto burrascoso nell’ultimo periodo. Le ragioni di questa distensione, però, sono ancora da capire. L’edizione odierna del Corriere del Mezzogiorno avanza un’ipotesi che suggerirebbe meno coesione di quello che sembra.

Avanti per mancanza di alternative

È adesso azzardato ipotizzare uno scenario definitivo sulla prossima stagione. Per stasera la cena sociale con la squadra e la distensione di un rapporto che si era incrinato. Da Ancelotti a Fonseca, passando per Giampaolo e Inzaghi, allenatori che il presidente del Napoli aveva individuato come possibili sostituti sono piste che restano vive (l’ex Bayern sopratutto) nell’attesa che Sarri sciolga definitivamente la riserva. Il matrimonio tra il Napoli e Sarri può continuare nel nome di una ‘ragione di Stato’ più che di una reale e sentita convinzione. Motivazione legittima e anche concreta che regge solitamente i sodalizi più duraturi. Manca all’allenatore del Napoli, per il momento, una chance concreta in un’altra società. Non c’è evidentemente un club che si sia detto disponibile a versare la clausola di otto milioni per ‘liberarlo’ dal Napoli. E dall’altra parte non ci sarebbe alcuna convenienza a tener fermo (pagandolo) un tecnico e aspettare eventualmente che venga fuori un reale pretendente. Si può andare avanti, ma per ora le parti hanno deciso che si rivedranno la settimana prossima“.

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