Protagonista di questa vittoria è stato Maurizio Sarri, espulso nella prima frazione per proteste troppo accese nei confronti del direttore di gara. Il tecnico della squadra partenopea ha parlato ai microfoni di Premium Sport alla fine del match:
“Noi abbiamo fatto un primo tempo con più nervosismo del solito, senza giocare il nostro calcio. Abbiamo trascinato la partita sul piano fisico, dove loro erano superiori. Il secondo tempo abbiamo puntato a spostare la partita sul gioco, così abbiamo sfruttato i nostri punti di forza.
A fine primo tempo sono stato calmo con i ragazzi, perché c’era bisogno di rilassare l’ambiente. Volevo leggere cosa ci fosse scritto sul cartellino dell’arbitro, perché per me era espulsione.
VAR? È una sperimentazione e speriamo funzioni sempre meglio.
Mario Rui sta crescendo enormemente. Purtroppo l’anno scorso ha fatto solo due partite ed aveva bisogno di giocare. È molto rapido ed attento in fase difensiva. Bravo in fase di palleggio, ma diciamo che non ha la spinta propositiva di Ghoulam.
Il secondo tempo l’abbiamo affrontato nel modo giusto, mi sono divertito a vederlo dall’alto.
Il pubblico ora è più maturo rispetto a qualche anno fa e noi come loro riusciamo a gestire la situazione in vetta, senza farci influenzare troppo da fuori“.
Maurizio Sarri ha parlato anche ai microfoni di Premium Sport:
“Se giochiamo come nel secondo tempo possiamo vincere con tutti, mentre se giochiamo come nel primo possiamo avere difficoltà. Siamo entrati in campo nervosi, forse per le vicende degli ultimi due giorni. Non siamo riusciti ad esprimere il nostro calcio e ci siamo fatti mettere sotto sul piano fisico.
Io nervoso? Vorrei semplicemente capire il motivo dell’espulsione, perché ho semplicemente detto che quel cartellino (a Milinkovic, ndr) doveva essere rosso invece che giallo. Il settore di destra penso che sia formato da ragazzi che sono cresciuti molto e sono indispensabili alla manovra, dando più pulizia al loro gioco e rimuovendo un tocco.
Zielinski centravanti? Si tratta di un giocatore con delle qualità assolute, che se riuscisse ad imparare ad usarle sempre e non a sprazzi potrebbe diventare uno dei migliori d’Europa.
Ho visto la partita dall’alto alla fine e posso dire che quando dovevamo sostituire Rog abbiamo tenuto la palla noi per 4 minuti, e quello mi ha dato gusto.
La squadra è più matura e ha più certezze, e si vede da come riesce a soffrire in partita uscendone indenne. Dobbiamo solo migliorare nel fatto di non prendere gol subito, anche se questa volta mi sembrava che l’approccio fosse buono.
Le rimonte? La sensazione è che ci sia più consapevolezza di poter ribaltare le partite e più cattiveria nel farlo effettivamente. La somma di un reparto non è per forza uguale alla somma del valore dei singoli, perché può essere molto superiore o molto inferiore, ma noi cerchiamo di far sì che sia superiore. Sulla linea difensiva c’erano tre giocatori che avevo ad Empoli ad esempio, ma se i prossimi li prendiamo dal Barcellona mi va bene lo stesso“.