Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha rilasciato alcune interviste parlando delle trattative di mercato degli azzurri e in particolare di Simone Verdi e Matteo Politano. Ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione:
DE LAURENTIIS A MEDIASET PREMIUM:
“Verdi mi ha deluso, mi aveva detto di sì e avevamo preparato i contratti con il suo procuratore e il Bologna. Quando è arrivato il momento delle firme mi è arrivata una telefonata di Branchini che ha detto, alla vigilia dell’arrivo del giocatore, che Verdi non voleva più venire.
La trattativa per Politano è stata come una partita di poker. Dopo aver passato varie mani, ci si sente in dovere di puntare su qualcosa. Allora mi sono stancato e ho detto “buttiamo questi soldi dalla finestra“. Si tratta di questo, in fondo. Perché Politano non ha le stesse qualità di Verdi e non può ricoprire tre ruoli.
Fatto sta che ho ricevuto una telefonata da Carnevali, intorno alle 22, che mi ha parlato di Farias e soldi ma non di Ounas. Alle 22.15 io e Chiavelli lo chiamiamo, creiamo una quarantina di pagine di contratto e alle 22.48 le facciamo arrivare nelle mani di Carnevali. Lui a quel punto dice che ha le linee mail occupate. Mi arriva poi un contratto di Ounas senza timbro e senza firma, lì non capisco. Una cosa misteriosa? Mi interessa poco. Io sono fatalista, evidentemente Politano non doveva venire al Napoli.
Voto? Ho letto tanti voti, ma non credo che il nostro mercato sia da bocciare. Io darei un 10 al Napoli, noi pensiamo sempre al futuro e abbiamo preso giovani utili per futuro come Machach. Altri li volevamo prendere per farli inserire negli schemi di Sarri, ma non sono potuti venire per problemi familiari (riferimento a Younes, ndr). Sappiamo che dovremo intervenire a giungo per un portiere e un terzino destro. Siamo sempre al lavoro.
Sarri? Mi dispiacerebbe moltissimo se andasse via, è uno stakanovista del lavoro come me. Cancellerei volentieri la clausola rescissoria, ci siamo dati appuntamento al 9 febbraio per riparlarne. Ora attendiamo i rientri di Milik e Ghoulam, saranno molto importanti per noi“.
DE LAURENTIIS A SKY:
Il patron azzurro ha poi aggiunto altre dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport: “Quello di gennaio è un mercato di riparazione. Cosa devo riparare se il Napoli è primo in classifica? Politano poteva essere un acquisto momentaneo, non avendo le stesse caratteristiche di Verdi. Abbiamo fatto un’offerta anche esagerata, ma era più un acquisto psicologico, per dire ‘abbiamo un giocatore in più’. Ma in quel ruolo siamo coperti.
Sarri fa debuttare le persone solo quando è convinto e sa che hanno assorbito i suoi schemi. Non ha mai messo bocca sul mercato, siamo noi che l’abbiamo coinvolto e gli ho detto chiaramente “non vogliamo comprare qualcuno che poi non fai giocare”. Ma abbiamo fatto scelte corrette. Milik e Ghoulam possono essere considerati nuovi acquisti. Milik dovrà ambientarsi adesso e sarà difficile visto che gli altri si sono abituati a giocare senza di lui. Ma quando ha giocato prima dell’incidente ha segnato. Ghoulam è un toro e ha recuperato anche prima di Milik“.
DE LAURENTIIS A RMC:
De Laurentiis si è anche soffermato con i colleghi di RMC rilasciando una battuta anche sulla situazione che sta vivendo la FIGC. Queste le sue parole: “Sono molto amico di Malagò: ha una forza trainante e una garbata e simpatica educazione. Diciamo che improvvisamente esploda una bomba in Federcalcio e non esista più: se dovessimo ricreare tutto da zero da dove cominceremmo? Semplificando al massimo il sistema, rendendolo efficiente ed eludendo spartizioni politiche. Credo che in questo Malagò sia molto bravo. Se non altro ce lo auguriamo.
Lotta scudetto? Ho estrema fiducia nella forza del Napoli e nel gioco di Sarri, unico nel mondo. Ha trovato dei suonatori d’orchestra che suonano lo spartito alla perfezione senza mai deluderlo“.