PRIMAVERA – Le pagelle di Milan-Napoli: tante insufficienze, Zerbin maledice la sfortuna

Schaeper 6: Non ha colpe sul goal di Forte, il colpo di testa del numero 9 è centrale ma è forte e ravvicinato. Ne subisce un altro da incolpevole, ma Tsadjout gli copre la visuale e il guardalinee alza la bandierina. Per il resto non ha un grandissimo lavoro da fare.

Schiavi 6: Soffre le scorribande di Campeol sulla sua corsia, da un traversone del 3 rossonero nasce infatti il goal di Forte. Nel secondo cresce vistosamente, partecipa anche alla manovra offensiva (ha nelle corde la caratteristica di rendersi pericoloso) e infatti sfiora il goal di testa su un lancio di Otranto. (Dall’86’ Energe s.v. Entra nel tutto per tutto: per lui è la prima presenza stagionale).

Manzi 5,5: Pronti, via e lui e il compagno si disuniscono. Il cross di Campeol per Forte parte con il contagiri, ma la semplicità disarmante con cui Forte batte a rete indisturbato pesa come un macigno sulla valutazione sua e del compagno. Cresce nella ripresa, limita le sofferenze ma quando imposta dal basso non trova spazi.

Senese 5,5: Saurini lo ripropone in coppia con Manzi dopo la partita di Youth League: in panchina va Esposito. Non brilla, soffre più del compagno di reparto e in fase d’impostazione merita lo stesso discorso. Però si propone in avanti, sfiora il colpo di testa ravvicinato su un cross di Russo.

Scarf 5: Bellanova è un cliente scomodissimo, perché lo punta, lo salta e perché arriva al cross con una facilità disarmante. Lui soffre e accusa il colpo, anche perché nel secondo tempo Dias cresce e lo supera in scioltezza. In fase attiva la sua presenza non si nota mai.

Basit 5: Un fantasma che girovaga per il campo. Non dà peso in mediana, non incide quando prova ad impostare. In definitiva non trova spazio e azione di manovra, e spesso cade in errore. Nel finale si eclissa limitandosi al compitino.

Otranto 6: Soffre l’impatto dei rossoneri nei primi 45′, poi cresce alla distanza. Dà un minimo di ordine al reparto e in generale garantisce una certa qualità pur nella confusione che si manifesta a tratti. Un bellissimo lancio trova smarcato Schiavi, che però non trova la porta.

Gaetano 5,5: Non brilla come in Youth League, girovaga nel campo senza però trovare gli spazi. L’intesa con i compagni va affinata, perché fa faticare a dialogare con gli altri avanti azzurrini. Non è tra i peggiori, anzi, però da lui ci si aspetterebbe qualcosa in più negli ultimi sedici metri. (Dall’80’ Sgarbi s.v.)

Mezzoni 5,5: Un attaccante dovrebbe pungere sotto porta, ma lui non lo fa quasi mai. Un discorso che si può allargare anche alle scorse partite. Però lo spirito di sacrificio è tanto, nel finale s’impiega anche terzino. Qualche spunto lo tenta, il traversone per il colpo di testa di Zerbin nasce dai suoi piedi e vale mezzo punto.

Russo 5,5: Al centro del tridente leggero, per brevi tratti anche larghi. Non brilla e fa fatica ad impensierire Guarnone. Eppure si muove, cresce leggermente nel secondo tempo, tenta di portare palla e di crearsi autonomamente gli spazi. Dialoga pochissimo e male con i compagni. (Dal 66′ Palmieri 5,5: Entra ma non incide, tenta una conclusione che termina a lato di molto).

Zerbin 6: Maledice la sfortuna che gli nega il goal. Da opportunista vero aveva raccolto un traversone di Mezzoni, impattando di testa: traversa. L’occasione più clamorosa del Napoli si rivela un urlo strozzato in gola: avrebbe meritato miglior sorte. Per questa ed altre giocate, come il doppio tunnel del primo tempo, merita la palma di migliore in campo nelle file degli azzurrini.

Saurini 5,5: Il suo Napoli sbaglia l’approccio alla partita, subisce goal al primo minuto e regala tutta la prima frazione di gara. Poi cresce alla distanza, ma soltanto nel finale dà la sensazione di impensierire il portiere rossonero Guarnone. Dovrebbe chiedersi da cosa derivi la differenza di approccio alla partita tra campionato e Youth League. Anche perché la classifica non rispecchia il reale valore della squadra.

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