Finale di stagione senza turn over, le abitudini di Maurizio Sarri

Per quest’ultima parte di stagione, Maurizio Sarri si affiderà totalmente ad un unico blocco di giocatori. Gli azzurri avranno tempo per allenarsi adeguatamente, dunque le rotazioni rischiano di bloccarsi un po’. Il tridente leggero in attacco non si tocca, mentre in difesa sarà Strinic a completare il solito quartetto al posto di Ghoulam. A centrocampo, invece, avrà ampio spazio Jorginho.

Qualcosa rispetto al passato nell’applicazione del turn over è già cambiata – si legge sul Corriere dello Sport – ma nella scorsa stagione, stesso periodo, quando mancavano sette giornate alla fine del campionato e non c’era l’esigenza di affrontare tre impegni in una settimana, il finale di stagione fu appannaggio di una sola squadra: quella dei titolari.

Raccontano i tabellini di quelle ultime partite (in sequenza: Verona, Inter, Bologna, Roma, Atalanta, Torino e Frosinone) che a giocare furono quasi sempre gli stessi: un po’ di respiro se lo concesse Higuain (tre giornate di squalifica) e qualche attimo per rifiatare fu concesso qua e là – sempre in virtù delle decisioni del giudice sportivo – a Koulibaly ed Albiol.

In quelle sette gare che portarono il Napoli direttamente in Champions League, Sarri fece largo uso dei cosiddetti titolarissimi: bottino pieno per Reina, Hysaj, Jorginho, Hamsik e Callejon. Sei partite su sette per Albiol, Koulibaly, Allan, Ghoulam e cinque volte a sinistra a cominciare la partita fu Lorenzo Insigne.

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