Un colpo di teatro, ad effetto, anzi da cinema: il presidente Aurelio De Laurentiis ha scelto un modo del tutto particolare per riavvolgere i fili della trattativa sul rinnovo del contratto di Insigne che da qualche tempo sembra essersi arenata. Come luogo per rilanciare la sua voglia di raggiungere una accordo – scrive Il Mattino – il patron ha scelto lo spogliatoio dello stadio San Paolo prima del delicatissimo match di domenica sera contro la Juventus.

Il retroscena

ADL – prosegue il quotidiano partenopeo – mentre la squadra si preparava per il riscaldamento, ha chiesto ad Insigne di dare un’accelerata per il rinnovo. Il calciatore, neppure con le scarpette allacciate, davanti a tutti i compagni ha risposto che lui e i suoi agenti sono pronti da tempo e che le sue richieste sono state avanzate proprio dal trio di suoi procuratori ricevendo, però, risposta negativa.

Lo scambio di battute tra i due è proseguito ancora per un po’ ma si è dovuto, chiaramente, interrompere proprio per l’inizio del riscaldamento pre-partita. Una mossa ardita che non sembra sia piaciuta troppo ad Insigne il quale, in realtà, aspetta una convocazione vera e propria in sede.

La richiesta

Ricapitolando, Lorenzo ha avanzato una richiesta chiara: ha ridimensionato le pretese del proprio ingaggio (propone un passaggio dello stipendio dall’attuale 1,8 milioni a 3,5 a stagione) ma chiede la cessione integrale dei diritti d’immagine che sono detenuti per intero dalla società.