Sarri: “Non posso che essere contento. I cambi sono stati forzati. Milik sarebbe potuto entrare, mercoledì vedremo”

Ai microfoni di Mediaset Premium ha parlato il tecnico del Napoli Maurizio Sarri che ha analizzato così la gara dei suoi uomini molto più vicini alla vittoria di quanto sia stata la Juve:

“Quando una squadra gioca come ha fatto il Napoli uno può andare a casa solo nervoso per il risultato, ma non deluso. Andare sotto con la Juve poteva essere molto problematico. Abbiamo avuto anche le occasioni per vincere ma cosa più importante è che non abbiamo. Se riusciamo a trovare i tanti margini di miglioramento che abbiamo possiamo riuscire a diventare veramente forti”.

Gestione dei cambi? “Purtroppo è stata forzata, perché mi hanno chiesto il cambio 2 giocatori e io invece avrei voluto far entrare un altro attaccante per vincerla. Zielinski invece è entrato per dare maggior spinta rispetto ad Allan”.

Higuain? “Mi ha salutato a fine gara. Lo stadio è stato straordinario perché i fischi erano inevitabili, col tempo passerà, ma tutto in grande serenità. L’unico rimpianto è non aver accontentato un pubblico così bello”.

Atteggiamento Juve? “Sicuramente hanno cambiato mentalità per colpa del gol fatto subito, e poi è stato anche merito nostro che gli abbiamo sporcato tutte le ripartenze sul primo passaggio e abbiamo recuperato tantissimi palloni”.

Milik mercoledì? “Vediamo come sono usciti i ragazzi dalla gara, forse sarebbe entrato anche oggi. Inserendolo guadagniamo fisicità e perdiamo nei fraseggi stretti. Mercoledì mattina scioglierò le riserve”.

Quinta difesa del campionato, come si spiega? “Mi dà fastidio che tanti gol li abbiamo presi dando i risultati per acquisito, vedi Torino ed Empoli. Molti non sono stati determinanti, ma spesso stacchiamo la spina troppo presto”.

Queste le parole del tecnico degli azzurri ai microfoni di Sky:

“Di solito staccavamo la spina rischiando di essere recuperati come contro l’Empoli. Questa passività in fase difensiva la abbiamo invece creiamo tanto in fase offensiva. Ma la nostra percentuale realizzativa non è straordinaria. Abbiamo una supremazia territoriale contro la Juventus, un dato non comune in Italia. Il 79% possesso di palla è stato nella metà campo avversaria”.

La fase difensiva? “Questa sera è stata di buon livello, abbiamo subito sporcato il primo passaggio. Il rammarico è non aver sfruttato le palle create. Mi spiace per il pubblico, stasera il clima nello stadio era straordinario. Vogliamo saldare il debito mercoledì. L’ultimo pensiero stasera? Abbiamo messo sotto la Juventus cosa non comune nel campionato. Sono soddisfatto ma non del risultato”.

L’incontro con Higuain? “Era dietro di lui e ho detto stasera avete avuto un bel culo compreso il 9. Sapevo mi stava sentendo quindi ha sorriso e mi ha abbracciato. Io non sono uno che va a salutare gli avversari prima della partita, siamo tutti avversari. Dopo però è diverso, dopo la partita mi fa piacere salutarlo mi ha dato tantissimo. Higuain stasera? Lui è stato molto isolato, il suo compagno più vicino era a trenta metri. Come dicevo lo scorso anno è il 9 più forte del mondo”.

La partita più importante? “Questa è finita quindi diventa più importante la prossima. Ovviamente la Coppa ci potrebbe dare un titolo ed è una soddisfazione. La formazione? Forse con un attaccante vero avremmo potuto fare un altro goal. Con un attaccante tipico però forse non avremmo fatto il nostro goal”.

Milik? “Stasera volevo metterlo, si stava scaldando. Ho messo Zielinski perché mi sembravano in difficoltà”.

 

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