Belotti al Napoli – La ricerca del bomber come una costante, un tarlo che rode dalla maledetta serata di inizio ottobre in cui, insieme alle sofferenze di Arek Milik, anche il progetto azzurro avrebbe cominciato a palesare qualche crepa di troppo. Un puntero, più di tutto, e allora ecco rispuntare la tentazione Belotti, fortissima (LEGGI QUI). Un primo approccio, proprio come accadde con Nikola Maksimovic, per poi affondare il colpo alla distanza. Passo dopo passo, senza fretta, ma con decisione.
BELOTTI AL NAPOLI, IL RETROSCENA
Ad approfindire un tema divenuto caldissimo in queste ore è il collega Sky, ed esperto di mercato, Gianluca Di Marzio, tramite il suo sito ufficiale. In evidenza un retroscena risalente agli ultimi istanti della scorsa sessione estiva. Un tentativo last minute della società azzurra, con in ballo l’eventuale partenza di Manolo Gabbiadini, prontamente rispedita al mittente da Urbano Cairo. Logico che ora, date le contingenze, l’interesse si riproponga, bruciante, al cospetto del rendimento pazzesco del bomber lombardo: 10 reti e 4 assist in 11 presenze in Serie A. Un interesse, quello della società del patron Aurelio De Laurentiis, che però cozza con le strategie del collega granata.
LA STRATEGIA DI CAIRO
Le intenzioni, all’ombra della Mole, non sembrano virare in questa direzione. L’accordo per il rinnovo di Belotti è ad un tiro di schioppo, corredata da una clausola monstre, sul modello di quelle di Gonzalo Higuain e Mauro Icardi, tra i 90 e 100 milioni, valevole solo per l’estero. L’interesse azzurro c’è, permane, ma la resistenza granata si avvicina sempre più ad una linea Maginot.