Sarri in conferenza: “Gabbiadini deve adattarsi alle caratteristiche della squadra, non viceversa. Troviamo più motivazioni in Champions che in campionato, dobbiamo cambiare registro”

Il tecnico del Napoli, Maurizio Sarri, è intervenuto in conferenza stampa da Castel Volturno, come previsto dal cerimoniere Uefa alla vigilia delle partite di Champions League.

Farai qualche cambio domani?

“Ieri c’era ancora qualche giocatore affaticato, devo valutare cosa accadrà durante l’allenamento di oggi”.

Viste le polemiche, diresti ancora che la Juve è di un’altra categoria?

“L’ho già ridetto. A qualcuno ha fatto comodo estrapolare quella dichiarazione quando abbiamo perso, ma io lo vado affermando da luglio che la Juve è più forte”.

Quale è il problema di Gabbiadini?

“Manolo non deve adattarsi alla mia idea, deve adattarsi alla squadra. É chiaro che non c’è allenatore che vuole andare contro le caratteristiche di un giocatore, ma per andare incontro alle caratteristiche di un calciatore non posso andare contro quelle di altri sette-otto”.

Quanta fiducia hai in questa squadra?

“Fiducia totale. Abbiamo sbagliato due partite, purtroppo può succedere, stiamo lavorando per tornare ad essere noi nel più breve tempo possibile, senza crearsi grandi problemi. Bisogna avere la testa libera e fiducia nei propri mezzi. Dobbiamo prendere coscienza di quello che stiamo sbagliando. Non è un dramma: non pensavamo di essere fenomeni quindici giorni fa, non siamo scarsi ora”.

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Domani il Napoli potrebbe raggiungere un risultato storico, qualificandosi dopo soli tre turni. Non è che per voi è più semplice giocare in Europa?

“Se è così è solo perché in Europa si hanno stimoli straordinari, mentre in Italia può capitare di avere un senso di appagamento. La realtà è che in questo momento abbiamo trovato più motivazioni nelle partite di Champions, ed è un problema da risolvere il prima possibile. Ma questo succede a tutti, non solo a noi. Poi ci sono squadre che magari riescono ad assorbire di meno l’appeal di questa manifestazione, perché la giocano sempre”.

Questo è il momento più difficile da quando sei a Napoli?

“No, all’inizio della scorsa stagione ero molto più preoccupato perché avevo molte meno certezze”.

All’interno del 4-3-3 è ipotizzabile qualche ritocco?

“Non ti offendere, un mio vecchio maestro diceva che chi parla di moduli non sa di calcio. Cambiamo spesso durante le partite, forse quest’anno anche troppo e abbiamo perso qualche certezza”.

Un aggettivo per il Napoli che ti aspetti domani.

“Mi aspetto un Napoli che abbia entusiasmo, che sia lucida, che giochi con applicazione e determinazione. Ne abbiamo bisogno, perché affrontiamo una squadra forte”.

Non ti scoccia sentire sempre di Rog e Diawara dopo le sconfitte?

“Semplicemente non sento, soprattutto se queste cose sono dette da chi non ha mai visto un allenamento. Anche Dybala ha avuto difficoltà di inserimento alla Juve”.

Cosa pensi del Besiktas?

“Ha fatto due buone partite in Champions League, anche a Lisbona, pur tra qualche difficoltà, è rimasto sempre dentro alla partita. Con la Dinamo meritava anche qualcosa in più, è una squadra solida mentalmente e difficile da affrontare”.

Il tecnico del Napoli, Maurizio Sarri, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Mediaset Premium: “Qualificazione già alla terza giornata? Dobbiamo pensare solo a questa partita, senza retropensieri. Contro il Besiktas sarà complicato, ma per fortuna questa partita arriva all’indomani della sconfitta con la Roma che ci brucia ancora”.

“Preoccupato? Sabato non abbiamo fatto una delle nostre migliori prestazioni, non ci siamo espressi bene come altre volte. Stiamo cercando di analizzare i motivi di questa cosa, dobbiamo prenderne atto e migliorare: in certi periodi della stagione ci sta che la squadra cali leggermente”.

 

“Albiol? No, è presto. Oggi sapremo se i calciatori che ieri erano affaticati saranno disponibili o dovranno avere un turno di riposo. Colloquio con Gabbiadini? No, ho parlato con tutta la squadra”.

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