Qualsiasi incomprensione è stata spazzata via. L’ombra o la parvenza di qualsivoglia tipo di malumore, appunto, non resta che un ricordo. Tra Aurelio De Laurentiis e Maurizio Sarri tutto risolto, almeno stando a quanto successo ieri in conferenza stampa pre Napoli-Roma. Settimane di incomprensioni, a distanza, che avevano fatto storcere il naso ed avevano tenuto sull’attenti ogni tifoso azzurro preoccupato per le sorti della propria squadra del cuore ma alla fine tutto è bene quel che finisce bene.
Come scrive infatti la Gazzetta dello Sport oggi in edicola, la stretta di mano tra i due durante la conferenza di Castel Volturno ha certificato, semmai ve ne fosse stato il bisogno, l’unità di intenti tra le parti e il legame ad esclusivo vantaggio del Napoli in un momento delicatissimo della stagione, dopo il K.O di Bergamo e lo stop di Arkadiusz Milik.
L’unica cosa che, per usare un eufemismo, ha fatto storcere il naso a Sarri è la durata della conferenza: il tecnico aveva in programma di intrattenersi solo quindici minuti per poi andare a dirigere la rifinitura sul campo. Si vedeva dalla faccia, glielo si leggeva dagli occhi che il suo unico pensiero era la sfida contro la Roma. Ebbene Maurizio non solo ha poi ascoltato il presidente De Laurentiis per tutta la durata del suo intervento ma anche voluto chiarire, definitivamente, la sua posizione sulla Juve e ribadire, di riflesso, che col patron si ragiona sulla stessa lunghezza d’onda. Ed è così che il mister di Figline Valdarno si è tolto non un sassolino ma un macigno dalle scarpe: dopo il K.O contro l’Atalanta, insomma, le sue parole non sono state una resa certificata nei confronti della Juventus.