Consueta conferenza stampa di presentazione della prossima gara di Champions in programma domani sera tra Napoli e Benfica al San Paolo. Presenti in sala stampa mister Sarri e Jorginho. E’ proprio il centrocampista il primo ad analizzare la gara, con particolare entusiasmo. Ecco quanto evidenziato da SpazioNapoli: “Sì, tutto il gruppo è molto carico, aspettavamo questo momento da tempo, inutile negarlo”.
IN CAMPO. “Non dobbiamo gestire nulla, dobbiamo entrare in campo per vincere e vedremo cosa succederà. Il Benfica è un’ottima squadra, in Europa tutte vogliono dare il massimo e palesare un bel gioco, faremo lo stesso. Guardiamo partita dopo partita, ora siamo focalizzati a domani e basta”.
LA TATTICA. “Credo che il Benfica sia una grande squadra, abituata a giocare in Europa, che sta facendo molto bene anche fuori casa da mesi ma siamo pronti, abbiamo lavorato tanto. Se entriamo in campo per vincere le partite non c’è bisogno di pensare gli altri”.
LE EMOZIONI. “Sono tantissime, tutte le partite sicuramente non sono uguali ma da qui si capisce la differenza di mentalità di una squadra. Se c’è la voglia di vincere sempre, ogni gara, che sia un’amichevole o una Champions, si può vincere davvero di tutto. L’ultimo anno? Ho giocato un po’ di più (ride ndr)! Da quando è arrivato Sarri si sono aperte molte porte per me e per noi, abbiamo imparato a giocare in maniera diversa, più bella e divertente. Quando scendiamo in campo sorridiamo ed è la cosa più bella. Il calcio più bello d’Europa? Può essere”.
MAREK HAMSIK PLAY. “E’ un tale campione che può giocare ovunque, per le potenzialità che ha è in grado di mettere in difficoltà chiunque ma deciderà il mister chi far giocare e dove, io sono felice e tranquillo”.
HIGUAIN. “Sinceramente noi non pensiamo ad Higuain. Anche con lui saremmo migliorati ugualmente, abbiamo ampi margini di miglioramento e cresceremo ancora tanto”.
I NUOVI ACQUISTI. “Sono ragazzi eccezionali, noi li mettiamo a loro agio e faranno il resto, ci saranno molto utili. Diawara? Deciderà il mister ma per essere un 1997 è un ragazzo talentuosissimo ed un gran lavoratore, sarà pronto quando chiamato in causa”.
Ecco la diretta della conferenza:
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Dall’inviato a Castel Volturno Andrea Gagliotti
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