Stagione appena cominciata ma è già tempo di ballottaggio. Non solo il dualismo Insigne-Mertens, viene alla luce anche quello, inevitabile, tra gli attaccanti: Arek Milik e Manolo Gabbiadini.
Decisioni affidate a Maurizio Sarri, talvolta prese anche last minute. Come scrive l’edizione odierna di Repubblica, infatti, il tecnico era tentato dall’idea di lanciare in campo dal primo minuto Gabbiadini. Ipotesi scartata solo last minute, poco prima dell’inizio della partita. Il motivo è uno solo.
Infatti Sarri, consapevole della forza della Dinamo Kiev che, se non all’altezza di club come Bayern Monaco o Chelsea, risulta essere comunque un osso duro, come dimostrato nella sfida di ie
ri sera, soprattutto davanti al pubblico di casa. Gli ucraini sanno farsi rispettare insomma ed allora le scelte del tecnico sono state ponderate in relazione all’avversario, studiato nei minimi dettagli. Milik, dunque, al posto di Gabbiadini, per ragioni di prestanza fisica, oltre che di esperienza, come poi confermato dalle scelte di formazione e, se vogliamo, dal risultato finale: serviva uno che guerreggiasse in area di rigore con i difensori ucraini, di certo non delicati negli interventi e molto determinati nei duelli fisici. L’esclusione di Manolo Gabbiadini tra i titolari, perciò, si giustifica così. Nessuna polemica all’orizzonte, solo scelte tecniche.