Higuain, centottanta minuti per abbattere un record. E trema anche il primato di Maradona

Non ci sono parole sufficienti che descrivano la stagione di Gonzalo Higuain, arrivato a trentadue sigilli stagionali e vicino ad infrangere un record che persiste dalla notte dei tempi: Angelillo è lì, con trentatré reti; Nordahl a trentacinque. Mission Possible, per chi mastica un po’ di gergo cinematografico.

L’edizione odierna del Corriere dello Sport dedica un bello spunto proprio al Pipita napoletano, quell’argentino venuto da Madrid e definitivamente esploso all’ombra del Vesuvio, soprattutto in questa stagione dove ha segnato contro tutti e in cui si è consacrato come centravanti di razza, capace di viaggiare su medie incredibili, persino esagerate. In Italia, nessuno come lui; in Europa pochi.

higuain festa napoli sassuoloNon ci saranno comunque rimpianti: Higuain, oggi, potrebbe essere già a quota 34, se avesse tirato lui i rigori a Bergamo (Hamsik, contro l’Atalanta) e a Genova (Insigne, contro la Sampdoria). Piuttosto ci saranno a disposizione altri centottanta minuti, per farne tre: roba non da poco, ma roba da lui, missione per un attaccante che viaggia sulla media di ventinove reti stagionali. Ah, e Diego Maradona non è poi tanto lontano tra i marcatori di sempre con la maglia del Napoli. Sono sessantasette i gol del Pipita in campionato, ottantasette in totale con la maglia azzurra. Basta veramente poco: un annetto, ancora….

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