Un attestato di stima importante, fonte di grande orgoglio per il tecnico azzurro: “Non lo sapevo, certo se ne parla Guardiola è tanta roba, più importante di tanti altri”. Perchè è indubbio, se a lodarti è un genio calcistico difficilmente eguagliabile. Un allenatore da 18 titoli in sette anni di carriera – con una stagione tutta da completare – che ha rivoluzionato il calcio degli anni duemila ponendo le basi non solo dei propri trionfi, ma anche quelli della Spagna due volte campione d’Europa e del Mondo, beh, allora, c’è davvero da gonfiare il petto.
Pep Guardiola, intervenuto nella consueta conferenza stampa della vigilia prima della gara contro il Bayer Leverkusen ha citato come esempio gli azzurri, stuzzicato sulla Juventus, prossimo avversari dei bavaresi in Champions League, come riportato dai colleghi del corrieredellosport.it: “La Juventus è una squadra forte, vice campione d’Europa, le 13 vittorie consecutive sono lì a dimostrarlo. Ma se non sbaglio sono ancora secondi, il Napoli gli è ancora avanti e qualcosa vorrà dire. Non capisco perché non se ne parli”.
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