La notizia della scomparsa di Bruno Pesaola ha scosso tutto il mondo del calcio italiano. Coloro che hanno avuto la fortuna di viverlo, rievocano i momenti più intensi trascorsi con lui. Mai scontato e sempre irriverente, il Petisso ha lasciato un grande vuoto nel calcio napoletano e non solo, simbolo e bandiera della storia del club all’ombra del Vesuvio scrivendone pagine bellissime.
Tra coloro che hanno condiviso con lui una parte del cammino partenopeo c’è anche Luciano Castellini, indimenticato portiere al momento collaboratore della Nazionale Under 21 e delle giovanili dell’Inter e nella stagione ’82-’83 proprio in forza al Napoli insieme a Pesaola, con quest’ultimo nelle vesti di Direttore Tecnico. Contattato in esclusiva da SpazioNapoli, ecco il commosso ricordo dell’estremo difensore. “La notizia della scomparsa di Bruno Pesaola mi addolora davvero tantissimo. E’ stato un allenatore magnifico, un amico, un mentore, un punto di riferimento. Abbiamo condiviso un percorso splendido a Napoli, città della quale siamo stati entrambi molto legati, lui ancora di più di me. Era una persona meravigliosa e sono vicino alla sua famiglia, anche se a distanza”.
I RICORDI. “Bruno era un uomo dalla simpatia incredibile, irriverente, che amava sdrammatizzare su tutto. Era così come lo si vedeva, un personaggio particolare che non si poteva fare a meno di amare ed apprezzare. Ha fatto e dato tantissimo negli anni a Napoli ed i tifosi hanno sempre ricambiato il suo amore. Se ne va via un pezzo importantissimo del calcio e del club partenopeo, ci mancherà davvero tantissimo. Un aneddoto da ricordare? Ogni giorno con lui era speciale, ricordo tantissimi episodi insieme, non solo durante le partite ma anche fuori dal rettangolo verde di gioco. Mi unisco al cordoglio della sua famiglia, mi dispiace non essere con loro in questo momento così triste”.
Alessia Bartiromo
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