La carica del “San Paolo” per riprendere la corsa, dal Milan al Dnipro una volata senza sosta

Un giovedì senza eguali, una sconfitta che fa male ai tifosi per come maturata e che rappresenta soprattutto uno stop importante, pesante in classifica e che al momento pesa come un macigno per la scalata alla conquista di un piazzamento Champions. E’ davvero difficilissimo vedere qualcosa di positivo nella débâcle del Napoli al “Castellani” contro l’Empoli ma, in un periodo dove la parole chiave resta tour de force, è necessario fare mea culpa, analizzare gli errori e voltare subito pagina.

UNA SERATA STORTA. Al cospetto del tattico undici del tecnico Sarri, nulla è andato come previsto e preparato in settimana: il centrocampo azzurro ha sfigurato al cospetto dei talenti di casa, la difesa è stata protagonista di incidenti di percorso tra lo sfortunoso ed il disattento, l’attacco quasi mai servito si è rivitalizzato solo nel finale con l’ingresso di Gabbiadini ed Insigne. Insomma, il Napoli era ben lontano da quello ammirato nelle ultime tre uscite di campionato e della gara in Germania contro il Wolfsburg, senza idee ed organizzazione, irriconoscibile e persino non pervenuto soprattutto nella prima frazione di gioco.

IL RISCATTO. Il programma della settimana però, esigi ritmi davvero incessanti per Hamsik e compagni: domenica sera si ritorna in campo, questa volta al “San Paolo” per un big match, quello contro un Milan in crisi ma da sempre avversaria ostica da superare, ancor più al cospetto delle corazzate. Una gara sicuramente a viso aperto, con un unico risultato nel mirino degli azzurri: la vittoria, per sperare in un passo falso di Roma e Lazio e riportarsi a ridosso delle prime della classe. Solo tre giorni per allenarsi al meglio, recuperare energie fisiche e mentali e soprattutto lavorare sugli errori commessi, ritrovando smalto e serenità per il rush finale.

EFFETTO “SAN PAOLO”. Servirà il miglior “San Paolo” per tornare a correre, battere i diavoli ed esorcizzare un nuovo momento in salita, che si spera sia momentaneo. Se la prevendita però, non è andata  gonfie vele per il match contro l’undici di Inzaghi, non si può dire lo stesso per la seconda gara in programma tra le mura amiche, quella di giovedì prossimo contro il Dnipro. Previsto per il palcoscenico internazionale il tutto esaurito è l’occasione è più che ghiotta: si tratta della semifinale di andata di Europa League, che mancava all’ombra del Vesuvio da ben 26 anni. Anche in quel caso servirà il migliore Napoli per fare già risultato ed andare in Ucraina con un pezzo di qualificazione in tasca. Ma servirà anche il più caldo pubblico per trascinare nuovamente i propri beniamini alla vittoria, senza disfattismi o pessimismo ma con l’apporto e la convinzione di poter ottenere ancora ottimi risultati in questo sorprendente finale di stagione.

Alessia Bartiromo
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