Maggio, il professionista esemplare con un futuro da dirigente: nel mirino un record speciale

Alla fine la notizia, che era nell’aria già da un paio di settimane, è arrivata: Christian Maggio ha rinnovato il suo contratto che lo lega al Napoli. Eppure l’ha fatto con modalità inaspettate, che sicuramente divideranno l’opinione dei tifosi. Per molti sostenitori prolungare di tre anni il contratto del numero 11 è sembrato un azzardo, in virtù soprattutto delle trentatré candeline che l’esterno vicentino ha spento l’undici febbraio scorso.

PROGETTI – E’ stato Aurelio De Laurentiis, ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, ad annunciare il rinnovo di Maggio. “Un professionista esemplare” l’ha definito il presidentissimo, che forse immagina per lui un futuro da dirigente, come fatto in passato con Gianluca Grava. Vero che non tutti i calciatori scelgono di appendere le scarpette al chiodo ad “appena” 36 anni, quanti ne avrà Maggio al termine del nuovo contratto, ma è anche vero che a quell’età potrebbe non rientrare più nei piani tecnici della squadra. Già dall’anno prossimo l’esterno vicentino sembra destinato a un ruolo da rincalzo.

SEMPRE PRESENTE – Altre tre stagioni che si andranno ad aggiungere alle sette già trascorse all’ombra del Vesuvio. E’ arrivato nel 2008 per 8 milioni di euro, strappato alla Sampdoria con cui aveva messo a segno dieci goal in una stagione: niente male per un esterno. Prima Reja, poi Donadoni, Mazzarri e infine Benitez: ne ha visti di allenatori Christian Maggio. Ha assistito ai momenti più felici – l’approdo in Champions nel 2011, la Coppa Italia del 2012, il bis lo scorso anno – ma anche a quelli meno idilliaci, come il tredicesimo posto della stagione 2008/2009. Attualmente tra i calciatori azzurri con più presenze in assoluto è al quindicesimo posto, con 256 partite all’attivo, tre in meno di un certo Diego Armando Maradona. Giocandole tutte da qui al termine della stagione, semifinali europee comprese, toccherebbe quota 264, scavalcando in un solo colpo Maradona, Castellini, Bugatti, Panzanato e Pogliana, e portandosi al decimo posto.

IL CAMPO – Ciò che conta, al di là delle statistiche, è il campo: Maggio, assente nell’ultima di campionato per squalifica, tornerà a calcarlo domani, quando ci sarà da affrontare l’Empoli al Castellani. Sarà per lui l’occasione migliore per confermare l’ottimo periodo di forma e per dimostrare di aver meritato il rinnovo. Maggio e il Napoli, pronti a proseguire insieme. Per altri tre anni, o forse di più.

Vittorio Perrone
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