“Rispetto la decisione di stare in ritiro”: Rafa Benitez torna a parlare, più per seguire il protocollo Uefa che per scelta della società di interrompere il silenzio stampa, e ancora una volta le sue parole risultano tutt’altro che banali. Rispetta dunque, ma non condivide, questo è certo, la scelta di Aurelio De Laurentiis. Per il quale poi, arrivano dal tecnico altre dichiarazioni importanti, che mettono il timbro, forse, alla scelta di non proseguire il rapporto con il Napoli.
RIMPIANTI – “In passato ho segnalato giocatori come Schurrle, Perisic e Luis Gustavo, ma non è stato possibile acquistarli”. Se non è una bomba, quella lanciata da Benitez dal ventre della Volkswagen Arena, poco ci manca. E il bersaglio indiretto è proprio la società, che evidentemente quei giocatori non ha voluto, non ha saputo o non ha potuto prenderli. Ciò che sorprende però, di queste dichiarazioni, è la tempistica: arrivano alla vigilia di una sfida troppo importante per il Napoli. E se da un lato, al giorno d’oggi, è addirittura normale che un allenatore possa non avallare le scelte del club (pur non presentando le dimissioni), dall’altro bisognerebbe scegliere i momenti giusti in cui dire certe cose. E questo forse non era il più consono.
ORA IL CAMPO – Benitez però è uomo di calcio, sa bene come le cose vanno o possono andare in questi frangenti. Ha scelto la strada più ostica, evidentemente convinto che la squadra non si farà distrarre da questi giochi a distanza con il presidente. Testa e cuore al campo allora, per una sfida che lo stesso tecnico spagnolo non ha esitato a definire durissima. Se il Napoli è convinto di poter davvero arrivare fino in fondo a quest’Europa League, il momento per dimostrarlo arriva tra poche ore.
Vincenzo Balzano
Twitter: @VinBalzano