Gli ultimi scampoli del Generale Inverno non lasciano strascichi negativi. La spedizione russa di Rafa Benitez prende le forme di una gara dalla massima attenzione, meticolosa. Uno 0-0 con pochi patemi e lampi di bel calcio che porta in dote il passaggio ai quarti di Europa League dopo oltre un quarto di secolo.
Collettivo – Tante le note liete nella gara dei partenopei, il brio di Mertens sta diventando ormai un leit motiv delle recenti uscite. Sempre pericoloso il belga, pronto a servire i compagni senza disdegnare la ricerca della gloria personale, solo la malasorte, ed il montante, gli negano un goal sontuoso ad inizio gara. Fondamentale David Lopez, una gara tutta quantità decine di palloni sradicati dai piedi degli avversari. Molto bene Jorginho ormai uomo di Coppa in grado di dettare tempi senza lesinare la gamba in fase difensiva, perfetto nel verticalizzare ha più volte servito palloni di ottima fattura per i compagni. Ma il ritorno da Mosca a reti bianche ha un protagonista nella retroguardia, impeccabile in tutti i momenti di gara: Miguel Angel Britos è il migliore in campo della sfida di stasera.
Mastino – Un assolo a dominare Kokorin e compagni, ringhia sulle caviglie degli avversari senza concedere tregua. Concentrato, preciso, mai un’insicurezza, una sbavatura. Chiude il cerchio nella doppia sfida – molto bene anche all’andata – con una prestazione importante in cui limita qualsiasi affondo del gruppo di Cherchesov, anche a botta sicura. Russi mai in grado di impensierire a dovere Andujar. Per Britos, tra i più in affanno domenica, la dèbacle in terra veneta è alle spalle.
Edoardo Brancaccio