Un ottimo primo round, sotto una pioggia torrenziale gli azzurri raccolgono un buon pareggio contro la Lazio di Pioli. Gli uomini di Rafa Benitez vanno sotto in un primo tempo dove alla distanza cedono agli assalti alla diligenza biancocelesti, per poi riemergere con una buonissima, e convinta, seconda frazione di gara. Bene David Lopez che riesce a tenere per mano la mediana con una prestazione importante, al cospetto di un centrocampo mobile e dinamico come quello avversario. Sempre trascinatore il Pipita, Gonzalo Higuain, meno freddo del solito ma autore di una prestazione tutta cuore e lotta, da vero leader. Degni di nota un Britos autore di interventi decisivi e Dries Mertens che, anche se a sprazzi, è riuscito a innescare a dovere a manovra partenopea. Il vero protagonista, nella sfida dell’Olimpico è però l’attaccante più caldo della rosa a disposizione del tecnico partenopeo: Manolo Gabbiadini. Il numero 23 azzurro è il migliore in campo della sfida di stasera.
Cecchino – L’annata è quella di grazia, 14 goal in stagione, quinto in azzurro, primo goal in Coppa Italia con la maglia partenopea, un goal pesante, decisivo. La rete, che precede da poco la canonica sostituzione per un Callejon che appare, ad oggi, sempre più dietro nelle attuali gerarchie, è il coronamento di un’ennesima prestazione importante. Chiude il cerchio di una gara fatta di abnegazione, sacrificio, continuo supporto ai compagni. La prima frazione di gara fugge via senza lampi, ma l’attaccante di origini bergamasche cerca sempre la giocata giusta, gioca in uno, massimo due tocchi, cercando la semplicità e mai l’effetto. Nel secondo tempo le polveri si accendono, il mancino si scalda, prima serve un pallone invitante su calcio d’angolo per David Lopez che prende l’ascensore ma non trova fortuna, scheggiando la traversa. Saggia poi i guanti di Berisha con un gran tiro da fuori, il prologo alla rete del pareggio seguendo l’azione sull’asse Mertens-Higuain e garantendo una rete, e un pareggio, di platino in ottica qualificazione. Per il secondo round sarà necessario attendere un mese, intanto Manolo continua la sua marcia in azzurro.
Edoardo Brancaccio