Combattuta, sofferta, faticosa, ma alla fine è stata vittoria: il Napoli ha espugnato il Bentegodi battendo il Chievo e dimostrando di aver fatto finalmente tesoro degli errori commessi in passato.
ESUBERANTE NAPOLI – Si giocava contro una delle cosiddette “piccole”, e la paura era nell’aria: troppi i punti persi in questo campionato contro squadre tecnicamente inferiori. E invece ieri gli azzurri sono scesi in campo con la giusta concentrazione, convinti di voler fare risultato. Un atteggiamento che ha finalmente pagato, sebbene la partita sia stata per lungo tempo in bilico, anche quando la squadra era in vantaggio. Ma il numero di occasioni da rete create (nove), dimostra come il Napoli sia una squadra costruita soprattutto per offendere, e prova ne sia anche il fatto che ora Benitez può permettersi di ruotare gli elementi del reparto avanzato sortendo lo stesso effetto. Una prova, l’ennesima, di coraggio del tecnico spagnolo, che ha rivoluzionato la linea offensiva inserendo Mertens e Gabbiadini dal primo minuto e tenendo in panchina Hamsik e Callejon, poi subentrati nella ripresa.
MENO QUATTRO E PIÙ CINQUE – Il vantaggio, fortunoso per carità, provocato da un inserimento perfetto di Gabbiadini, viene smarrito dopo pochi minuti grazie ad un’altra indecisione della retroguardia azzurra. Che ha commesso, anche ieri, più di qualche sbavatura che sarebbe potuta costare cara. Ma il Napoli era fortemente determinato a centrare la vittoria, il fuoco sacro negli occhi di Higuain era più di un indizio: nelle immagini mostrate da Sky Sport nello spogliatoio azzurro prima della gara, si è visto il Pipita caricare a gran voce i compagni di squadra. Ora la classifica parla chiaro: il Napoli ha approfittato del passo falso della Roma e ha rimesso i giallorossi – e il secondo posto che ora dista quattro punti – nel mirino; e allo stesso tempo ha blindato il terzo posto, grazie alle sconfitte di Sampdoria e Lazio, ora distanti cinque punti. Tutto può ancora succedere, la lotta è entrata nel vivo: se gli azzurri hanno davvero trovato quella continuità che mancava in precedenza, la squadra di Garcia farà bene a stare attenta.