RILEGGI IL LIVE – Il popolo napoletano saluta Pino Daniele. Sepe: “Grazie Dio, per avercelo donato. Ha dato valore a Napoli, l’ha portata nel Mondo con la sua musica. Che sia un esempio per tutti”

20.14 – Con la benedizione del feretro da parte del Cardinale Sepe, si sono conclusi i funerali di Pino Daniele. Una piazza del Plebiscito piena fino all’inverosimile sta salutando per l’ultima volta il suo idolo.

20.05 – Prende la parola Padre Renzo, che ha celebrato i funerali di Pino Daniele a Roma: “Stamattina è stato emozionante, ma questa sera, in questa piazza, è tutto fantastico. Siete favolosi. Vi voglio raccontare due aneddoti. Pino aveva sempre in tasca la corona del Santo Rosario, e negli ultimi momenti della sua vita ha pregato Padre Pio”

19.29 – Questa la toccante omelia del Cardinale Sepe: “Cari amici, questa celebrazione è una memoria, un ricordo del nostro fratello, Pino Daniele, scomparso così prematuramente. Ma è anche un rendimento di grazie. Ringraziamo Dio perchè ci ha donato Pino, che con la sua personalità, con la sua arte, con la sua poesia, con la sua maestria, ha dato un valore del tutto particolare a questa nostra città e a tutta l’Italia, diventandone messaggero per il Mondo intero. Sono qui per pregare con voi per lui, per il nostro fratello Pino, implorando la misericordia di Dio. Sono questi i sentimenti che attraversano tutti noi napoletani. Celebrando questa eucarestia noi gli vogliamo dimostrare la nostra vicinanza umana e cristiana. Lo vogliamo ricordare nella preghiera, perchè il Signore lo ha donato a noi come artista, e lui con la sua arte ha onorato Napoli e lo ha fatto in maniera discreta, raccontando i mille colori della nostra città. Ha espresso poeticamente tutte le risorse e le potenzialità, a volte anche denunciando le sofferenze, le mortificazioni di questa città: lo faceva per smuovere le coscienze, il paragone con la “carta sporca” era una provocazione. Anche stando lontano ha voluto testimoniare la sua napoletanità, con il carisma e la musica. Una musica che è un messaggio di cultura; e come ogni cultura risveglia appartenenza. Questa vostra partecipazione è la conferma del valore umano profondo delle sue canzoni e della sua musica. Quanta attualità c’è nelle composizioni del maestro Pino Daniele, quanta umanità! Un messaggio su tutti: un invito a non arrendersi mai, a dare spazio alla speranza. E’ di uomini come lui che Napoli ha bisogno. Napoli ha bisogno di essere amata, non strumentalizzata. Ha sempre onorato la sua città, lo ha fatto con il cuore. Portando Napoli nel Mondo con il linguaggio universale della musica. Tanti giovani si sono ritrovati e si ritrovano nelle sue canzoni. In lui hanno visto un modello da imitare, per uscire da una condizione di sofferenza. Io stesso, in alcune mie funzioni, ho spesso riportato le parole delle sue canzoni, prese a prestito per sensibilizzare le coscienze. Concludo con un pensiero di un salmo: il giusto non muore mai invano. Con queste parole vogliamo gridare a Pino, il nostro saluto Cristiano. Arrivederci Pino”

19.19 – Iniziati i funerali. Il Cardinale Crescenzio Sepe sta officiando le esequie, interrotto spesso dagli applausi dei presenti

19.07 – Il feretro è stato portato sull’altare. A breve inizierà la cerimonia

18.58 – In questo momento un assordante silenzio avvolge piazza del Plebiscito. I napoletani aspettano in maniera rispettosa l’inizio della solenne cerimonia dei funerali

18.50 – Arrivato in Piazza del Plebiscito il feretro con la salma di Pino Daniele, accolta da un applauso commovente dei 100 mila presenti

18.35 – “Ho fatto di tutto e l’ho portato a Napoli. Non dormo da tre giorni. Mi hanno fatto litigare con tutti, alla fine siamo qui”: queste le parole di Salvatore Daniele, fratello di Pino, riportate da ilmattino.it

18.31 – Piazza del Plebiscito è già gremitissima. Non ci saranno posti “speciali” per politici e autorità. Solo una zona riservata ai familiari

18.18 – E’ tutto pronto in piazza del Plebiscito: alle 19 si svolgeranno i funerali di Pino Daniele, officiati dal Cardinale Sepe. Inizialmente le esequie del cantante napoletano avrebbero dovuto svolgersi all’interno della Basilica di San Francesco da Paola, poi il cambio, per favorire la partecipazione alla cerimonia di tutte le persone che affolleranno la piazza.

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