Fiorentina-Napoli, il trend positivo degli azzurri e i motivi per seguire la sfida

Dopo la vittoria contro lo Young Boys, il Napoli torna a guardare al campionato. Domenica pomeriggio gli azzurri di Benitez saranno di scena all’Artemio Franchi di Firenze, contro una Fiorentina delusa e decimata dagli infortuni. Oltre Rossi e Joaquin, un altro nome si è aggiunto alla lista, quello di Federico Bernardeschi, che dovrà stare fermo ben cinque mesi. Una vera e propria stangata per uno dei migliori prospetti under 21 dell’Italia intera.

La classifica non sorride ai viola, sconfitti nell’ultimo turno dalla Sampdoria e impantanati al decimo posto in graduatoria, con appena tredici punti racimolati nelle prime dieci giornate. Ma sono tanti i fattori per cui Fiorentina-Napoli ha un sapore diverso dalle altre sfide.

PRECEDENTILa Fiorentina non batte il Napoli al Franchi dal 2009, quando sconfisse gli azzurri per 2-1. Negli anni successivi il trend è stato nettamente in favore del Napoli, che ha vinto tre delle ultime cinque gare all’Artemio Franchi. Nel settembre del 2009 gli azzurri portarono a casa i tre punti con una rete di Maggio dopo un rigore fallito da Quagliarella. L’anno successivo terminò in parità, grazie alle reti di Cavani e D’Agostino. Nel 2012 gli azzurri si imposero per 3-0, uno spettacolare successo firmato Lavezzi e Cavani. El Matador segnò il suo centesimo gol in Serie A nella stagione successiva proprio a Firenze, in un Fiorentina-Napoli terminato 1-1. L’ultimo incontro al Franchi tra le due squadre risale alla scorsa stagione, quando il Napoli schiantò i viola grazie ai gol di Callejon e Mertens.

Ma il precedente più importante degli ultimi anni è avvenuto in campo neutro, lo scorso 3 maggio, data passata alla storia del calcio recente per la tragica morte di Ciro Esposito e per eventi che con il calcio hanno poco a che vedere. Restando al campo, il Napoli vinse per 3-1 e conquistò la sua quinta Coppa Italia.

MONTELLA E IL NAPOLI Anche per il tecnico viola la sfida di domenica ha un sapore diverso dalle altre. Nato a Pomigliano D’Arco, “l’Aereoplanino” non ha mai indossato la casacca azzurra del Napoli nel corso della sua carriera da calciatore. Tuttavia, quando Walter Mazzarri lasciò la panchina degli azzurri, uno tra i nomi più accreditati per rimpiazzarlo era proprio quello di Vincenzo Montella. La trattativa, se mai vi è stata una vera e propria trattativa, non si concretizzò mai, e “l’Aereoplanino” giurò amore alla Fiorentina.

MERTENS A SECCO Il folletto belga realizzò la sua prima rete in Serie A proprio a Firenze, il 30 ottobre del 2013. Attualmente Dries Mertens è ancora a secco in questo campionato e, tra tutte le competizioni, non va a bersaglio dal 18 settembre scorso, quando con una sua doppietta il Napoli stese lo Sparta Praga. Certo, il ruolo principale del belga non è il goleador, quanto più l’assist-man, ma qualche rete in più non guasterebbe. Né a lui, né tantomeno al Napoli.

E’ per questo che Fiorentina-Napoli non è una semplice sfida, quanto più un incrocio tra destini diversi, tra incertezze, delusioni e voglia di riscatto. E’ presto per fare pronostici, ma di sicuro domenica pomeriggio a Firenze ci sarà da divertirsi.

Vittorio Perrone

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