De Guzman regala al Napoli una vittoria al cardiopalma. Gli azzurri trovano al 95′ la prima vittoria stagionale

Una vittoria fatta di cuore e di testa. In un finale palpitante, intrinseco di passione e rabbia, il Napoli inizia col sorriso il campionato 2014/2015 battendo all’ultimo secondo un solidissimo Genoa. A regalare u tre punti ci ha pensato Jonathan De Guzman, uno dei nuovi arrivi in casa Napoli, capace di scacciare con un destro da pochi passi le tante critiche piovute sia per la disfatta di Bilbao che per il mercato partenopeo.

PARTENZA SPRINT – Il Napoli entra in campo col piglio giusto e sembra essere lontana parente della squadra timorosa e contratta di Bilbao. Gli azzurri sono corti, compatti e aggressivi. Con questa formula bastano solo tre minuti agli uomini di Benitez per sbloccare il match. Insigne brucia Edenilson, palla per Higuain che regala un assist geniale a Callejon. Lo spagnolo non si fa pregare e col destro al volo batte Perin. Il match dei partenopei cambia radicalmente. Il centrocampo gestisce con calma, la difesa non soffre Perotti e Pinilla mentre Callejon ed Insigne bloccano Antonelli ed un impreciso Edenilson.

SFIDA PINILLA – RAFAEL – Nel momento di massimo controllo però il Genoa si scuote e inizia a mettere in difficoltà il Napoli. Soprattutto Pinilla, bomber cileno appena arrivato sotto la Lanterna, che per mezz’ora darà vita ad una lunga sfida con Rafael. Al 19′ tenta una girata di testa ma l’ex Santos gli dice di no. Al 26′ il portiere verdeoro si supera su un colpo di testa ravvicinato dell’ex Cagliari e pochi istanti dopo, in uscita, ancora una volta gli chiude la porta in faccia. Il Napoli non riesce più ad impostare e a creare gioco. Il palleggio diventa sterile ed impreciso, le verticalizzazioni si perdono nel nulla. L’unico guizzo se la divora Insigne che, servito da Hamsik, si fa recuperare da Sturaro a pochi centimetri dall’area di rigore. Preludio del pari che arriva puntuale al 40′ con l’istancambile Pinilla. Ottimo cross dalla sinistra di Antonelli, il cileno aggira Koulibaly e trova un colpo di testa magistrale che regala il pari al Grifone. Il finale di tempo scorre via veloce, con tanto agonismo e intensità da entrambe le parti. All’intervallo Genoa – Napoli si trovano sull’1-1.

RIPRESA A TUTTO GAS – Il secondo tempo parte con un ritmo folle. Il Genoa vuole sfruttare la spinta del suo pubblico, il Napoli non ci sta e non molla un centimetro. Ne beneficia lo spettacolo ma ne risente irrimediabilmente il gioco, pieno zeppo di azioni confuse e non belle stilisticamente. Al 52′ si accende Higuain. Errore di Burdisso, il Pipita controllo di petto, si aggiusta la sfera e scarica un super destro che sfiora l’incrocio. Il Napoli prende coraggio e inizia a superare con più facilità il primo pressing dei liguri. Al 62′ Zuniga, dopo una bella azione palla a terra, si ritrova tutto solo davanti a Perin ma il colombiano spara sul giovane portiere rossoblu. Pochi istanti dopo ci prova anche Jorginho, ma il suo destro dalla distanza finisce a lato.

FINALE DI PASSIONE – Nel miglior momento del Napoli, Benitez decide di toglier fuori Callejon ed inserire Mertens. Lo spagnolo la prende male e scarica la sua tensione contro la panchina, senza salutare il suo allenatore. Anche Hamsik abbandonerà il campo poco dopo per far spazio a De Guzman. Il Genoa invece punta su Falque e Mussis ma le forze fisiche vengono meno e il Napoli ha più campo per ragionare e far male. Prima Mertens prova il destro a giro di poco alto, poi Insigne, tutto solo davanti a Perin, sciupa clamorosamente un occasione d’oro. Il finale è un arrembaggio, fatto di speranze e con poca lucidità, al fortino genoano. Mertens, fantastico nel far cambiare marcia al Napoli, dopo un breve scambio d’alta scuola con Higuain, trova pronto Perin capace di disinnescare un diagonale infimo. Al 93′ invece la sfortuna sembra accanirsi contro i partenopei: Mertens calcia ma Perin è super, Higuain piomba sulla sfera e da posizione defilata tenta il tap-in ma la palla cammina sulla linea di porta e non entra in rete. Vincere sembra impossibile ma solo 21 secondi dopo Zuniga tenta il lancio della fortuna, la palla danza in area, De Guzman anticipa tutti e mette dentro il gol della vittoria. Marassi esplode, il Napoli strappa tre punti e tanto morale col quale ripartire per non fermarsi più.

SABATO ROMEO

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