L’esordio nel grande calcio, una tappa di vitale importanza per la carriera, la definitiva consacrazione, i dissapori con il presidente, il brusco addio. Tutto questo ed altro ancora richiama alla mente di Pandev l’incrocio con la Lazio. Per il numero diciannove del Napoli non è una partita come le altre e questo pomeriggio sogna di ripetere quanto fatto lo scorso dicembre nel 2-4 in favore degli azzurri maturato nella 13° giornata di campionato. L’attaccante, che all’Olimpico aveva esultato vibratamente dopo la sua rete, è in rampa di lancio per una maglia da titolare contro la sua ex squadra.
CAMBIO DI ROTTA – Benitez attende risposte importanti dall’intera formazione ed in modo particolare dall’attacco. Il tecnico spagnolo con tutta probabilità è intenzionato a cambiare qualche pedina in avanti: possibile impiego dal primo minuto anche per Mertens con Insigne destinato alla panchina. Il talento di Frattamaggiore è apparso in crescita nell’ultimo periodo ma la costanza di rendimento del calciatore della nazionale belga, capace di essere decisivo anche partendo dalla panchina, ne fa un elemento ormai imprescindibile. L’altra novità, come detto, è rappresentata dalla scelta di Pandev al posto di Hamsik (titolare nelle ultime 10 uscite in campionato).
GORAN: L’ARMA IN PIU’ – Grande fiducia, dunque, sulla voglia di ben figurare contro la Lazio da parte dell’ex col dente avvelenato. Se dovesse partire dall’inizio le aspettative sui di lui sarebbero alte. L’ex Inter rappresenta una risorsa tattica importante per questo Napoli in quanto non solo ha saputo recitare il ruolo di vice-Higuain per buona parte della stagione con discreti risultati ma è proprio giocando al fianco -o meglio alla spalle- del Pipita che ha fatto registrare le prestazioni migliori. Tra i due c’è intesa e Benitez spera di sfruttarla per ridare slancio ad un reparto avanzato apparso opaco nell’ultimo periodo. L’abilità e la duttilità Pandev possono essere le armi giuste per scardinare la difesa laziale: il macedone alle spalle della prima punta può sia interscambiarsi e quindi tagliare al centro quando l’argentino effettua il suo classico movimento a pendolo per cercare palloni giocabili a centrocampo, ma può anche risultare decisivo per l’ultimo passaggio. Con già 5 assist all’attivo, Goran possiede i tempi giusti per provare a servire il compagno di reparto alla ricerca del gol che manca da cinque partite.
Antonio Allard
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