Napoli, la maledizione dei terzini

Quando la sfortuna bussa alla porta, non c’è modo di farla andare via. Sembra quasi una maledizione quella che si è abbattuta in casa Napoli e il reparto in cui neanche la peste avrebbe potuto mietere così tante vittime, è quello dei terzini. Zuniga, Mesto ed ora Maggio si sono fermati ai box dopo infortuni di vario genere, tutti in un momento delicato della stagione.

Benitez può contare sul giovane Ghoulam a sinistra ma a destra, Réveillère non riesce sempre a contenere la corsa degli avversari. Il mister spagnolo preme sempre di più per il ritorno di Mesto, convocato per la sfida contro il Torino e che potrebbe  già essere in campo contro la Fiorentina al San Paolo.

Servono forze fresche per lo sprint finale, si gioca ancora su tre fronti e i ricambi non sono importanti ma fondamentali. Per di più, uomini in quella zona del campo sono decisivi per la ripartenza della squadra azzurra e spesso la mancanza della velocità e dei dribbling di Zuniga si sono fatti sentire. Una vera e propria strage insomma.

Un po’ di rammarico c’è, Benitez, infatti, sa che con meno infortuni, la stagione sarebbe potuta andare meglio. Purtroppo, però, alle distorsioni o ai legamenti non si comanda, bisogna dunque avere pazienza e anche i tifosi hanno dimostrato di averne tanta.

Lourdes, forse, potrebbe essere la tappa numero uno del ritiro estivo, mai così tanti infortuni, a volte assurdi, avevano colpito il Napoli.

I terzini sono avvisati, preghiere e scongiuri per il prossimo anno.

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