Un attacco che non attacca più

La sconfitta di Dortmund brucia. Gli azzurri non sembravano quelli di Londra o Torino ma ancora una volta hanno trovato difficoltà nel segnare. Insigne, bestia nera dei giallo-neri, ha regalato una piccola speranza ai tifosi, affievolita poi con il goal di Aubameyang, che ha chiuso definitamente la partita. Gli ingranaggi sembrano non funzionare bene come all’inizio, nelle ultime tre gare, infatti, è stato fatto solo un goal, avvenuto proprio ieri all’Iduna Park. Alcuni parlano di problemi tattici, altri di stanchezza fisica e mentale. Le sfide disputate fino ad ora sono state tante, nulla da dire, ma nel reparto davanti al centrocampo napoletano dovrebbero esserci campioni abituati a questi ritmi: Higuain, in primis, sembra risentire di più di questa situazione, tanto che è a secco di goal da ben tre settimane ergo dalla sfida contro il Marsiglia.

Benitez avrà molto da lavorare, i nuovi arrivati probabilmente devono trovare quel feeling fondamentale per poter non solo costruire fasi di gioco ma finalizzare concretamente. Inoltre non bisogna dimenticare che il tecnico spagnolo ha rivoluzionato in gran parte questa squadra e proprio l’attacco è quello che è stato ridisegnato in modo radicale. In fin dei conti, a gravare la situazione sono stati sicuramente gli infortuni rilevanti di Zuniga e Hamsik (in calo fisico), abili a dare fantasia e guizzo a questa squadra. Le riserve, infatti, non rendono quanto loro e ciò si è palesato chiaramente. La fiducia in questi ragazzi però è ancora forte, indubbio il loro talento e la voglia di vincere si legge nei loro occhi. ‘Sin prisa sin pausa’ Benitez docet. I tifosi, però, non vogliono perdere quell’entusiasmo iniziale e sperano che quella parolina che per scaramanzia non si nomina mai, possa essere finalmente urlata.

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