E’ sabato sera. E’ una giornata senza calcio, un week end avido di emozioni per i parecchi sportivi terrestri. Eppure, per smuovere le acque di una giornata già passata con un’assenza oramai forte, senza l’anticipo, senza la “formazione al fantacalcio”, senza la bolletta, senza le gufate sulle avversarie c’è tempo ancora per fare riflessioni che abbiano un senso compiuto.
Facciamo un gioco, in questo sabato sera senza calcio. Ecco a voi i 5 buoni motivi perché il Napoli vincerà lo scudetto quest’anno.
1 Perché la Juve non è quella dell’anno scorso.
2 Perché abbiamo finalmente un allenatore internazionale, che ha sempre vinto qualcosa il primo anno in cui è andato in una nuova squadra.
3 Perché se a gennaio De Laurentiis caccia i soldi, e li caccia bene, non ce ne sarà per nessuno.
4 Perché che era l’anno buono lo sapevamo fin dall’inizio.
5 Perché festeggiare contro il Verona il 18 maggio 2014, in un caldo pomeriggio di Primavera, sarebbe da crepacuore…
Ecco: sono scaramantico, e ve lo confesso. Ma il gioco ha una sua valenza. A guardare l’ultima partita della squadra – quella di Torino – si fa presto a dire che non sarà l’anno buono. E invece non è così: guardate le prime 16 di partite, incluse la Champions. Cosa ne rimane? Una squadra solida, ben oleata, a tratti esperta, a tratti no. Ma in crescita, partita dopo partita. A parte il solito approccio sbagliato, con episodi a sfavore, proprio nelle partitepiù importanti.
E’ per questo vi dico che bisogna crederci: il gioco è stato bello, e magari, qualcuno, la primavera dell’anno prossimo – chissà – si ricorderà di un articolo letto un sabato sera senza calcio e senza sport. In fondo, giocare non costa nulla.
Raffaele Nappi