Un mercato senza firme…

E dopo una settimana di lutto preannunciato, vendite all’ingrosso e all’ingrasso, vedi Tevez, di grandi soldi e grandissimi saldi, vedi Cassano cacciato via da Mister Umiltà come un Vargas qualunque, riapre i battenti il grande mercato delle pulci. Con qualche certezza in più, ma anche qualche bancarella in bilico fino alla fine. Avevamo lasciato un Julio Cesar che lentamente andava verso lo stand azzurro. E lì lo troviamo ancora. Qualche centimentro in più, ma nulla a che fare con i chilometri avanti fatti da De Sanctis verso i giallorossi, che pare sia partito prima e ora attende che il brasiliano arrivi per sbloccargli il posto.

Più in là avevamo assistito ad una sfilata di centravanti, pronti a sostituire il Matador, che, a proposito, proprio oggi, ha messo il suo piedino d’oro sul suolo francese. Gomez era già stato lascaito sotto la Ferrovia. La curva viola, si capisce! Insomma, quella sfilata è tuttora in corso. In prima fila c’è il graffiante Damiao, mentre Jovetic pare abbia nel frattempo cominciato un corso accelerato di inglese. Si è aggiunto prepotentemente El Pipita. Ma anche Martinez, quello del Porto, che venendo venendo portasse anche qualche bottiglia che qui è meglio che beviamo. Eh si, signore e signori, perchè questo è il mercato dei contatti sempre più insistenti, dei colloqui sempre più fitti, delle offerte sempre più concrete, ma mai delle firme e delle presentazioni. In verità, qualcuna c’è già stata, da Mertens a Benatia a Toni, ma io voglio ricordare in particolare quella di Campagnaro allo stand “Difensori” lato “Inter”. L’argentino, con lo sguardo ancora rivolto troppo all’azzurro ha affermato che Kovacic è forte assai, in prospettiva più forte di Hamsik. Subito dopo, Kovacic si è fermato per infortunio. Fossi in Hugo, gli andrei a portare un mazzo di fiori  e chiederei scusa al nostro Marek. Uno che dal mercato delle pulci non ci è passato neanche di striscio. Non si è mai voluto neanche fare un’affacciata per deridere gli altri in corsa per il premio del “più pagato”. Marek è uno che se proprio deve andare per mercati, va a Poggioreale o ad Antignano. Perchè al mercato delle pulci si vendono solo maglie e neache sempre a buon prezzo, e a Marek, per adesso, una maglia ce l’ha già.

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